Russell Crowe dà spettacolo e (s)travolge Roma
Il "Gladiatore" scombina letteralmente le carte intavolando una chiacchierata con gli studenti che rimarrà nella storia della Festa del Cinema di Roma

Doveva essere una Masterclass tradizionale, quella di ieri, un incontro a 360°, raccontando di sé, composto al suo posto. Lo è stato, ma alle sue condizioni e regole, sempre in piedi però, microfono in mano, da vero mattatore e performer. Russell Crowe non delude neanche un secondo fin dal primo istante che entra nell’Auditorium Conciliazione di Roma, e mette in chiaro, “voglio solo domande da parte di studenti di cinema, di sceneggiatura. Prendiamoci tutto il tempo”.
Il Gladiatore per eccellenza del cinema internazionale, per il cui ruolo di Massimo Decimo Meridio vinse l’Oscar come miglior attore nel 2001, scombina così letteralmente le carte, intavolando una chiacchierata che rimarrà nella storia della Festa del Cinema di Roma e degli organizzatori della sezione “Alice nella Città”, regalando una giornata memorabile a chi era presente. Tutto questo, in attesa di ascoltarlo ancora per parlare del suo nuovo film, diretto, scritto e interpretato, Poker Face, che uscirà in sala il prossimo 24 novembre, distribuito da Vertice 360. Niente delle clip preparate dei suoi film vengono viste “le conoscete già. Voglio parlare”.
E quello che è andato in scena è stato un dialogo aperto che lo stesso Crowe ha condotto incessantemente, quasi da predicatore televisivo, girando in mezzo a tutti, facendosi travolgere dalle domande, senza filtri, imbastendo un vero e succoso “One man show” sul senso della vita, sul cinema, sulla musica, sulla condivisione. «Ora vi racconto chi sono» ha iniziato. «Il mio viaggio è cominciato a 6 anni, ora ne ho 58. Sono nato a Wellington, in Nuova Zelanda, ma molti pensano sia australiano, non è così, ci vivo e basta. Al di là di alcuni testi classici, interpretando pure Shakespeare, non ho mai frequentato una scuola di recitazione, tutto quello che so l’ho imparato lavorando. Allora suonavo musica, componevo, lo faccio ancora, amo farlo. Scrivere canzoni è una passione profonda, così lo è esibirmi dal vivo, ma non mi faceva guadagnare per pagare le bollette. Recitavo a teatro, a 25 anni avevo già alle spalle parecchi musical e ben 415 repliche di The Rocky Horror Picture Show. Facevo il dj, il barman, ed ero fottutamente bravo come cameriere. Il coraggio non bussa alla porta, lo devi cercare».
Si definisce un rompiscatole. «Dicevano che molte cose erano impossibili, ma non era vero, tutto è possibile. Qualcuno mi diceva che era meglio che mi concentrassi su una cosa sola, non date retta a chi lo dice, sono stronzate. Se hai passione, sei pronto a perseguire la tua strada». Parla di di recitazione «La bellezza del mio lavoro è anche la cosa più brutta. Preferisco avere due battute, magari una piccola parte, basta che sia io il primo a farla, che sia un ruolo nuovo. Per me conta la storia, i dialoghi, sono innamorato dei dialoghi, mi devono intrigare, il cinema d’altronde è un mezzo di narrazione Cosa fa la differenza? Talvolta un po’ di ego e arroganza. io sono fatto così».
Cita Ludovico Einaudi, Hans Zimmer, soffermando poi su Lisa Gerrard «ascoltarla è un’esperienza unica, il suo canto vi entrerà letteralmente dentro», svela alcuni retroscena su Il Gladiatore, la scena in cui ritrova la moglie morte. Ne svela i dettagli, mima i movimenti, «dovevo raccontare il dolore, il fallimento. “Stop” disse il regista. Facciamone un’altra“. “Ma come si fa, pensai. Beh la rifeci”. Svela uno dei film che ha amato più fare, A Beautiful Mind, il titolo che alla fine lo ha più deluso, I miserabili, «hanno messo ciò che volevano, per quel mi riguarda in quel film faccio schifo!», e anticipa pure qualcosa sulla sua prossima sfida, The Pope's Exorcist, nei panni di Padre Amorth, che sta girando proprio a Roma.
E alla fine, o quasi, vinto dalle energie spese, saluta tutti e svela la regola principale “non correte sul set, non correte”. Sipario, applausi, standing ovation. La lezione è finita. “Alla prossima”, dice, “magari in un concerto live”.