Sydney: "Mi hanno apprezzata come attrice solo quando ho smesso di spogliarmi. E non va bene"
Oggi è la stella più lucente del nuovo firmamento di cinema e tv e una dei beniamini del pubblico di giovanissimi. Non solo per il successo della serie shock "Euphoria" che ha svelato al mondo disagi ed eccessi di ragazzini lasciati a se stessi (e il suo ruolo nei panni di Cass non si dimentica). Ma anche per il ruolo di moglie-schiava in "The Handmaid's Tale" e per essere stata subito promossa da Quentin Tarantino in "C'era una volta...a Hollywood". Poi il grande successo di "The White Lotus". Sydney Sweeney ha appena 25 anni e non si ferma più.
Ma ha dovuto affrontare molti pregiudizi e offese esplicite: c'è chi l'ha definita brutta per il suo viso particolare, e ancora chi ha stampato e diffuso le sue scene di nudo per andare a mostrarle in una scuola a suoi parenti stretti a scuola. Di recente, su Variety, Sydney Sweeney è tornata a parlare di una particolarissima forma di discriminazione che soffre lei e altre attrici.
"Con il ruolo in The White Lotus la maggioranza sembra avermi scoperta all'improvviso e apprezzare la mia bravura di attrice. Che però c'era già, basta vedere i film e le serie tv in cui ho lavorato. E' che in altri ruoli mi spogliavo più spesso e questo è ancora sinonimo di attrice di serie b. Ma questo è un problema solo per le donne, quando lo fa un uomo viene considerato ancora più affascinante e vincente". E' il 2023 e siamo ancora messi così.
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