Veronica Lario: "I miei incontri con Sorrentino per il film sull'amore distrutto fra me e Silvio"
Doveva essere "una storia d'amore", ma indiscrezioni dicono che si concentrerà sul periodo della crisi, degli scandali e delle olgettine

Lui la vide sul palco, bellissima e un po' malinconica, e ne restò folgorato. Furono fiori, incontri, l'inizio di una relazione. Lui era l'imprenditore più chiacchierato d'Italia e presto sarebbe diventato uno dei presidenti del Consiglio più longevi e detestati di sempre. Avvenne a teatro, durante una rappresentazione de Il magnifico cornuto, l'incontro fra Silvio Berlusconi e Miriam Raffaella Bartolini (Veronica Lario è il suo nome d'arte). Lei era già stata compagna di Enrico Maria Salerno, lui divorziava da Carla Elvira Lucia Dall'Oglio. Poi le nozze, era il 1990. Poco dopo Berlusconi entrò in politica. Nel 2009 Veronica esplose, e denunciò pubblicamente il degrado sessuale in cui era sprofondato il suo potente marito. Su quelle vicende torna Paolo Sorrentino che lavora al suo film intitolato Loro. "Una storia d'amore", così continua a definirla il regista premio Oscar, così ne parlò più volte alla Lario, incontrata alla presenza della giornalista Maria Latella, che sulla ex signora Berlusconi ha già scritto il libro Tendenza Veronica.
"Ma poi Sorrentino mi ha spiazzato"
Intervistata dalla Latella sul Messaggero, Veronica Lario torna a parlare degli incontri con Paolo Sorrentino, su invito della giornalista. Il regista de La grande bellezza conosceva già il libro Tendenza Veronica, che racconta nel dettaglio come la Lario e l'ex Cavaliere si incontrarono e innamorarono. Solo in un secondo momento Veronica seppe che sarebbe stata rappresentata sul grande schermo dall'attrice Elena Sofia Ricci, di cui benedice la scelta ("mi rivedrò più bella e magra"). Nell'intervista sul Messaggero, aggiunge che l'altra attrice che potrebbe ben interpretarla è la premio Oscar Marion Cotillard, non tanto per la somiglianza fisica, quanto per la malinconia che riesce a esprimere. Dopo la chiacchierata romana, la Lario, Sorrentino e Latella si incontrarono a Milano. Stavolta alla presenza della figlia Barbara Berlusconi. Il regista parlò con Barbara di calcio e del Milan, così come aveva parlato con Veronica di cinema e recitazione, e del perché lei avesse lasciato quel mestiere tanto ambito. Poi la sorpresa: scoprire che, stando alle indiscrezioni trapelate, la sceneggiatura di Loro (in cui Toni Servillo interpreta Silvio Berlusconi) si concentra sulla metà degli anni Duemila. Quando quel matrimonio era già a pezzi e diventò un affare di Stato.
Le vergini che si offrono al drago. E le scene hard
Era infatti il 2009 quando Veronica Lario scrisse un messaggio di posta elettronica all'Ansa: "Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni, vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo, la notorietà e la crescita economica. Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato tutto inutile". Quella lettera ebbe l'effetto di un fungo atomico, fu ripresa da tutta la stampa nazionale e sancì la guerra fra Veronica e Silvio, che poche settimane dopo giurò "sulla testa dei miei figli" di non aver mai avuto relazioni con minorenni. Poi arrivarono gli scandali di Noemi Letizia e Ruby Rubacuori, Nicole Minetti, l'inchiesta sulle "olgettine", le intercettazioni e i processi, da cui emergeva un uomo potente assediato da giovanissime che in cambio di sesso e affetto ricevevano denaro, facilitazioni, promozioni a personaggi politici e dello spettacolo. Tutto implose, fino al divorzio per il quale Veronica Lario, nonna a tempo pieno di cinque nipoti, percepisce un assegno di mantenimento di 3,6 milioni di euro, ridotti di recente a due. Se Berlusconi qualche giorno fa ha addirittura offerto due sue residenze per le riprese, dicendosi divertito dall'idea di vedersi campeggiare sul grande schermo, c'è da immaginare che sia meno spensierato di fronte all'ipotesi (come scrive il quotidiano Libero) che il film Loro sia infarcito di scene ai confini dell'hard, girate in "sofisticate e modernissime docce con più getti d'acqua, accompagnate da musica classica e luci sincronizzate". Non proprio una love story, insomma.
