"L'ultimo imperatore", torna in sala in 3D il film di Bertolucci

Nove Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia per Bernardo Bertolucci. Basta questo biglietto da visita per comprendere il valore assoluto de L'ultimo imperatore. La pellicola realizzata nel 1987 dal grande maestro italiano e presidente dell'ultima edizione della Mostra di Venezia ritorna ora in sala in una versione completamente restaurata in 4k e in versione 3D. Un lavoro meticoloso realizzato dal direttore della fotografia Vittorio Storaro, durato oltre un anno e costato più di due milioni di dollari che ha avuto la benedizione di Bertolucci. Commentando l'uscita del suo kolossal biografico in 3D, il regista ha dichiarato: "Sono sedotto dalle nuove tecnologie, mi hanno ridato la spinta a sperimentare, a rimettermi sul cinema dopo oltre 10 anni di pausa". Il film tornerà in sala il 10 e 11 settembre.
Il declino di un impero e la solitudine di un uomo - La pellicola, liberamente ispirata alla autobiografia di Aisin Gioro Pu Yi Sono stato imperatore, narra la storia dell'ultimo imperatore cinese. La storia è ambientata nel 1908 nella Città Proibita di Pechino, quando un fanciullo di tre anni diviene imperatore. Ultimo della dinastia Ching, il piccolo passerà la sua infanzia a dettare legge in una corte fastosa e corrotta. Divenuto uomo è costretto all'esilio dorato poi e muore come un cittadino qualsiasi della Repubblica Popolare Cinese. “Questo film rappresenta la mia madeleine proustiana, perché mi ricorda i lontani anni in cui fu realizzato, la Cina, il successo mondiale - ha detto Bertolucci -. Ma il tempo, come afferma Sant’ Agostino, viene dal passato che non esiste più, attraversa il presente che è imprendibile e si proietta nel futuro che ancora non esiste".