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Roberto Bolle, dopo il successo quel momento terribile. Poteva finire tutto

Non è stato sempre tutto facile. Anzi, ci sono stati dei momenti in cui la carriera di Roberto Bolle, oggi Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York, avrebbe potuto prendere una piega diversa. A raccontare i momenti clou della sua vita è stato lui stesso a "Verissimo".

L'ingresso alla Scala - Il ballerino, accompagnato dalle domande di Silvia Toffanin ha raccontato di aver iniziato a danzare da piccolino e che cosa provò, a 12 anni, nel ricevere la lettera in cui La Scala gli annunciava di esser stato selezionato dopo un'audizione: "Voleva dire che la mia vita stava prendendo una strada molto chiara, netta. Prima c’era la passione, perchè quando ero bambino era andato a scuola di ballo e entrare alla Scala voleva dire che veramente quella poteva essere la mia vita".

L'incidente che poteva rovinare tutto - Una vita di sacrifici ripagata dal successo, oltre ogni più rosea aspettativa. Un sogno realizzato che poteva finire in un attimo. “Ho avuto un infortunio importante 12 anni fa, era il 2010. E’ stato molto molto difficile ritornare in scena, ritornare a ballare, non sapevo come sarei tornato, non sapevo se ce l’avrei fatta a ritornare e come”. Nonostante Roberto Bolle sia tornato a danzare dopo pochi mesi dall'intervento chirurgico, c'è voluto molto più tempo a recupare completamente la forma e ritrovare il giusto equilibrio tra corpo e mente. Fortunatamente l'incidente è ormai acqua passata.