Il racconto shock di Patrizia De Blanck: "Ho rischiato di morire, il pus mi ha sfigurato"
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Se l’è vista davvero brutta Patrizia De Blanck. La contessa ha rischiato la vita a causa di una dacriocistite, un'infezione del sacco lacrimale che le ha quasi sfigurato il viso. “Il pus era arrivato dietro all'orecchio - ha raccontato oggi in diretta a Pomeriggio 5 -. Stava per raggiungere il cervello. Ho rischiato di morire di meningite fulminante”.
Supportata dalla figlia Giada, la contessa ha raccontato il retroscena dell’accaduto: “La scorsa estate ho pianto molto per la morte del mio cane. E le lacrime hanno fatto infezione. Ma non vado mai dal medico. Mi ha costretto Giada il 10 agosto a correre in pronto soccorso perché il mio viso era completamente deforme. Il medico che mi ha salvato, ha detto che se avessi trascorso un'altra notte così sarei morta per una meningite fulminante”.
La conferma che non si è trattato di una banalità arriva anche dalla figlia, che ammonisce: “Bisogna seguire i segnali del corpo. Questa volta mia madre mi ha dato retta e sono riuscita a portarla in ospedale. Ha rischiato veramente di morire”.
Se l’è vista davvero brutta Patrizia De Blanck. La contessa ha rischiato la vita a causa di una dacriocistite, un'infezione del sacco lacrimale che le ha quasi sfigurato il viso. “Il pus era arrivato dietro all'orecchio - ha raccontato oggi in diretta a Pomeriggio 5 -. Stava per raggiungere il cervello. Ho rischiato di morire di meningite fulminante”.
Supportata dalla figlia Giada, la contessa ha raccontato il retroscena dell’accaduto: “La scorsa estate ho pianto molto per la morte del mio cane. E le lacrime hanno fatto infezione. Ma non vado mai dal medico. Mi ha costretto Giada il 10 agosto a correre in pronto soccorso perché il mio viso era completamente deforme. Il medico che mi ha salvato, ha detto che se avessi trascorso un'altra notte così sarei morta per una meningite fulminante”.
La conferma che non si è trattato di una banalità arriva anche dalla figlia, che ammonisce: “Bisogna seguire i segnali del corpo. Questa volta mia madre mi ha dato retta e sono riuscita a portarla in ospedale. Ha rischiato veramente di morire”.
Se l’è vista davvero brutta Patrizia De Blanck. La contessa ha rischiato la vita a causa di una dacriocistite, un'infezione del sacco lacrimale che le ha quasi sfigurato il viso. “Il pus era arrivato dietro all'orecchio - ha raccontato oggi in diretta a Pomeriggio 5 -. Stava per raggiungere il cervello. Ho rischiato di morire di meningite fulminante”.
Supportata dalla figlia Giada, la contessa ha raccontato il retroscena dell’accaduto: “La scorsa estate ho pianto molto per la morte del mio cane. E le lacrime hanno fatto infezione. Ma non vado mai dal medico. Mi ha costretto Giada il 10 agosto a correre in pronto soccorso perché il mio viso era completamente deforme. Il medico che mi ha salvato, ha detto che se avessi trascorso un'altra notte così sarei morta per una meningite fulminante”.
La conferma che non si è trattato di una banalità arriva anche dalla figlia, che ammonisce: “Bisogna seguire i segnali del corpo. Questa volta mia madre mi ha dato retta e sono riuscita a portarla in ospedale. Ha rischiato veramente di morire”.
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Se l’è vista davvero brutta Patrizia De Blanck. La contessa ha rischiato la vita a causa di una dacriocistite, un'infezione del sacco lacrimale che le ha quasi sfigurato il viso. “Il pus era arrivato dietro all'orecchio - ha raccontato oggi in diretta a Pomeriggio 5 -. Stava per raggiungere il cervello. Ho rischiato di morire di meningite fulminante”.
Supportata dalla figlia Giada, la contessa ha raccontato il retroscena dell’accaduto: “La scorsa estate ho pianto molto per la morte del mio cane. E le lacrime hanno fatto infezione. Ma non vado mai dal medico. Mi ha costretto Giada il 10 agosto a correre in pronto soccorso perché il mio viso era completamente deforme. Il medico che mi ha salvato, ha detto che se avessi trascorso un'altra notte così sarei morta per una meningite fulminante”.
La conferma che non si è trattato di una banalità arriva anche dalla figlia, che ammonisce: “Bisogna seguire i segnali del corpo. Questa volta mia madre mi ha dato retta e sono riuscita a portarla in ospedale. Ha rischiato veramente di morire”.
