Luca Ward: "La malattia rara di mia figlia, rimasta senza cure a causa del Covid-19"
L'attore e doppiatore parla della situazione della sua bambina di 11 anni le cui condizioni peggiorano rapidamente. Ultimo capitolo di una vita difficile

Basta la voce, inconfondibile per timbro e portamento, e qualche frase per rendere l'idea di chi sia Luca Ward e del perché sia così amato: "Mi chiamo Massimo Decimo Meridio....". Il doppiatore del Gladiatore, di Pulp Fiction, del popolarissimo videogame Splinter Cell, di Neo-Keanu Reeves in Matrix, di vari James Bond, per tenerci stretti, ora è soprattutto un padre allarmato per le condizioni della figlia di undici anni.
La Sindrome di Marfan
Luna, la figlia di Ward, attore e doppiatore, e della moglie attrice Giada Desideri, ha la Sindrome di Marfan, malattia genetica rara che colpisce l'apparato scheletrico della persona, deformandolo. Per questo motivo, le ossa e i legamenti vanno sostenuti con speciali apparecchi. La piccola viene curata a Lione ma nell'ultimo periodo non ha potuto ricevere la giusta assistenza a causa dell'impatto della pandemia. Fra terapie intensive sature, difficoltà a trovare personale che non fosse già dedicato all'emergenza del Covid-19 e lungaggini burocratiche che, come sa bene chiunque riceva terapie continue a causa della propria salute, sono diventate il calvario di tutte le condizioni sanitarie "speciali" che non passino per il contagio pandemico, le condizioni di Luna sono peggiorate. Spiega Ward in una intervista al Corriere della Sera: "La curvatura della sua schiena è al 68%, ed era invece al 32%. Lo stop alle cure ha provocato un aggravamento importantissimo". Questo è dunque l'appello di un padre e di una madre che non possono attendere oltre le cure per la loro bambina alle prese con una malattia rara.
Autobiografia di un "nessuno"
E' appena uscita nelle librerie Il talento di essere nessuno, l'autobiografia in cui Luca Ward ripercorre gli esordi difficili nello spettacolo, la gavetta (lui, proveniente da una famiglia qualunque e senza appoggi nello spettacolo) che per anni si è pagato i conti facendo lavori come lo scaricatore, il restauratore e il camionista. Figlio dell'attore Aleardo, la cui carriera è stata rovinata quando a 45 anni sposò la minorenne (per l'epoca, aveva 19 anni) Maresa di ottima famiglia che si oppose in tutti i modi a questa unione. Accusato di aver drogato e rapito la giovane moglie, Aleardo Ward finì in carcere, per poi uscirne riabilitato ma senza lavoro. Da lì, una storia di ristrettezze economiche, di sacrifici, di determinazione, fino a che Luca Ward è riuscito a diventare uno dei doppiatori più celebri e apprezzati, vincendo sfide come quella di dare la voce a Samuel L. Jackson in Pulp Fiction di Tarantino ("era un film indoppiabile"). Ora la sfida principale e riprendere le giuste cure alla 11enne Luna, e tenersi stretto una moglie bellissima "da cui ho sempre il terrore di essere lasciato".