"The Raven": Edgar Allan Poe a caccia del killer che si ispira ai suoi scritti

Torna il corvo, non è quello dell'ex marine disturbato James O' Barr, nato a fumetti e trasformato in film cult da Alex Proyas con l'interpretazione di Brandon Lee. Stavolta il nero portatore di presagi e misteri riporta alla penna visionaria e dannata di Edgar Allan Poe e diventa lo spunto per il thriller horror diretto da James McTeigue, conosciuto soprattutto per la regia di V for Vendetta, pellicola tratta dal celebre lavoro a fumetti di Alan Moore. Cosa è rimasto del suggestivo poema di Poe? Poco e niente. Il film uscirà il 23 marzo nei cinema italiani.
Indagine sul serial killer - Nel film The Raven di McTeigue l'attore John Cusack veste i panni di Edgar Allan Poe, autore del poema omonimo. Qui costretto a trasformarsi in detective. Il motivo? Qualcuno, che consce bene i suoi scritti e ad essi si ispira sta riempiendo di sangue le strade di Baltimora. Si moltiplicano i delitti, tutti ad opera dello stesso serial killer. Incaricato di far luce sul caso è l'investigatore interpretato da Luke Evans, che chiama in azione Poe come consulente speciale.
Passione, delitto, colpa: un poema capolavoro - Il regista ha parlato di un film gotico, oscuro, di un horror che non risparmierà le scene splatter. Generose licenze creative rispetto all'originale di Edgar Allan Poe.The Raven - Il corvo è un poema di grande valore letterario, dove il protagonista in versi narra il suo incontro con il nero volatile, simbolo di colpa incombente, di dannazione, di conti da pagare dopo aver commesso qualcosa di irreparabile. Potrebbe anche essere la morte violenta di Lenore, la donna amata, forse uccisa, presenza attesa e temuta dal protagonista, in un crescendo di misticismo, desiderio di autodistruzione e senso di colpa.