La vendetta nasce in una fossa comune: arriva "Open Grave"

"Realizzare un bel film in cui accadono cose orribili". Era questo l'obiettivo dichiarato del regista Gonzalo López Gallego quando ha deciso di girare Open Grave. Mescolando elementi classici del film dell’orrore con quelli tipici del thriller psicologico, il regista madrileno è riuscito a ottenere quello che voleva. Il film, che arriva nelle sale italiane il 14 agosto distribuito da Eagle Pictures, ha per protagonista Jonah, un uomo che si risveglia in una fossa comune circondato da cadaveri e non ricorda come è finito in quella tragica situazione. Gli altri personaggi non si fidano di lui e dopo un po’ anche Jonah inizia a dubitare di se stesso. A dare il volto all'uomo senza memoria è l'attore sudafricano Sharlto Copley, noto per il ruolo di Murdock nel remake di A-Team.
Il panico nasce dalle domande senza risposte - Gonzalo Lopez-Gallego analizza il dramma di un piccolo gruppo di persone in preda al panico. Jonah e gli altri cinque protagonisti tentano di ricostruire i fatti che li hanno condotti in quella situazione e cercano di trovare il modo di sopravvivere. Tutto il film ruota attorno alla ricerca di risposte alle domande: "Come saranno finiti in quell'orribile luogo?", "Chi ha ucciso tutti quegli uomini?". Il regista spagnolo gioca sulle "cose non dette" e dichiara: "I segreti celati nei recessi del cervello, ora possono mostrarsi liberati dalle restrizioni della morale e dei comportamenti sociali".
Il produttore: "Pone domande sull’identità e la memoria " - Per il produttore William Green, l'aspetto psicologico è determinante. Green, che ha prodotto il film insieme ad Aaron L. Ginsburg della Atlas Independent e Michael B. Wunderman, è soddisfatto del film: “Abbiamo raccontato una storia avvincente ed emozionante, una storia che appassiona, terrorizza, pone qualche domanda filosofica sull’identità e la memoria e infine, una storia che porta a chiedersi: di chi puoi fidarti se non puoi fidarti di te stesso? E’ una storia di cui siamo orgogliosi e che ci emoziona condividere con il pubblico di tutto il mondo.”