"Vai a fare baccano altrove": quella parte di Roma che non vuole fiorello e "Viva Rai Due"
Il nuovo programma dello showman è un successo, ma le polemiche non si placano: ora a protestare sono diversi residenti di Roma Nord

Un programma di primo mattino di cui si è parlato molto e che sta avendo ottimo successo. Quando al timone c'è Rosario Fiorello, capita spesso che le cose vadano così e cioè molto bene. Lo show Viva Rai2 che il comico e presentatore realizza a due passi dal quartiere Prati nelle prime ore della mattinata è nato fra le polemiche, prima con i giornalisti del Tg1 che avevano ottenuto che traslocasse su Rai Due, ora con diversi residenti nel quartiere in cui all'alba di accendono fari, telecamere, sketch e risate con il mattatore siciliano grande protagonista. Tutto questo allegro rumore è troppo per gli abitanti che hanno cominciato a protestare, non tanto per il programma in sé di cui si riconosce il valore e successo, quanto sulla decisione di produrlo a quell'ora e per strada.
Il post su Facebook
A raccogliere la protesta di quella parte di Roma Nord che non sopporta più il baccano scatenato dalla realizzazione di Viva Rai2 ci ha pensato un post su Facebook, da parte del sedicende Partito Roma Nord che ha fatto scoppiare definitivamente la polemica. Sul social si legge: "Fiorello, vai a fare casino da un'altra parte. Dalle 6.30 della mattina non si dorme più in via Asiago e via Montello, per il caos creato dalla trasmissione di Fiorello. Gli abitanti sono inferociti ed hanno ragione. Non si capisce infatti perché la Rai, che ha tanti centri di produzione televisivi, si permetta di chiudere una via e togliere il sonno a chi ci abita. Dicci che ne pensi". A seguire, una montagna di commenti-sfogo.
L'intervista al capo dei "ribelli"
Dopo il giro di riprese sui social e da parte della stampa nazionale (Repubblica, Corriere eccetera) ecco l'intervista nel programma Roma di Sera sul canale 14 del digitale terrestre a Roberto Riccardi, il "volto" del Partito Roma Nord, che ha chiarito: "La nostra non è una critica alla trasmissione di Fiorello, è un monumento, può fare quello che vuole. Ma viene considerata una cosa normale che Fiorello metta uno stand fra le case e faccia la sua trasmissione. Quello che dico è che cominciare alle sei e mezza del mattino, con balletti e prove, D'Alessio che viene portato in giro sul pianoforte a suonare, o Raf che canta, è un po' troppo. Le segnalazioni sono partite da amici che hanno mandato video e foto con commenti che è meglio non riferire. Non è una questione artistica ma di opportunità. La Rai ha una infinità di studi, andassero a farlo là". Non resta che attendere la risposta di Fiorello.
