L'ultimo saluto ad Andrea Purgatori, il ricordo commosso della figlia Victoria

I funerali nella “chiesa degli artisti” a Piazza del Popolo. Il giornalista è morto lo scorso 19 luglio per un problema cardiopolmonare

TiscaliNews

E' il giorno dell'ultimo saluto al giornalista Andrea Purgatori. Una grande folla si è radunata a Piazza del Popolo per il cronista d'inchiesta morto il 19 luglio per un problema cardiopolmonare, secondo quanto evidenziato dall'autopsia. Tre mesi fa gli era stato diagnosticato un tumore ai polmoni. Il feretro, portato a spalla dai Vigili del fuoco, è stato accompagnano dentro la 'Chiesa degli artisti' dai figli Victoria, Edoardo e Ludovico, e dalla compagna Errica Dall'Ara. Presente anche la ex moglie.

Moltissimi i giornalisti presenti, dal direttore del Tg La7, Enrico Mentana, a quello del Messaggero, Massimo Martinelli, e poi l'editore Urbano Cairo e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo come Mogol e Vanzina, e cittadini comuni che raccontano di voler rendere omaggio a un giornalista che ha svelato verità nascoste su casi importanti come quelle relative alla strage di Ustica e a Emanuela Orlandi. Tra i presenti anche Andrea Salerno, Roberto Saviano, Laura Boldrini, Diego Bianchi, il magistrato Nino Di Matteo, Massimo Giletti, Luca Telese, Francesco Pannofino. "Andrea ci ha insegnato che fare il giornalista significa saper scegliere da che parte stare, scegliere la verità con passione, rigore e senza paura" ha detto Saviano.

“Siamo qui per l'ultimo saluto ad Andrea - ha detto il sacerdote a inizio funzione - manifestando il nostro affetto e la nostra e stima. Oggi gli diciamo addio perché lo affidiamo a Dio, e sappiamo che è un arrivederci, perché noi lo ritroveremo quando torneremo alla casa del Padre". Sul feretro una distesa di rose rosse della famiglia, e di rose bianche, dei nipoti. Di lato, una grande foto del giornalista romano, sorridente con il sigaro in bocca.

"Gratitudine a uomo in cerca verità"

"Lo ricordiamo con gratitudine – è stato detto durante l’omelia -. Questa basilica non riesce a contenere la presenza, la stima, l'affetto e l'amore per lui. E' stato un giornalista di inchiesta ma non solo, ha avuto un talento straordinario come sceneggiatore, conduttore tv, scrittore. La sua curiosità e la voglia di raccontare le storie lo hanno contraddistinto. Un uomo che ha amato la vita, amava ballare viaggiare divertirsi. Forte e ironico fino alla fine. Coraggioso, ha preso la malattia di petto. E' stato un uomo riservato, un padre affettuoso, molto apprensivo con i figli, amava molto i nipotini. Amava l'ambiente”.

Il commovente ricordo della figlia Victoria

La figlia Victoria si è commossa ricordando il padre. Ha rievocato i momenti in cui da bambina gli chiedeva se sarebbe morto, e lui le rispondeva con un sicuro: “No”. “Gliel’ho chiesto anche negli ultimi giorni, e lui mi rispondeva: “Oddio Victoria, no”. Victoria ha ricordato anche la carriera del genitore, sottolineando però il suo esser ancora più straordinario come padre: “Il suo più grande successo è stato quello di essere padre perché nonostante tutto mi ha amata con tutto sé stesso. Ti voglio bene, papi”.