Si allontana col patrigno e se ne perdono le tracce: il mistero di Leila. Un caso al femminile

Una storia di abusi, di misteri, di una comunità di donne che si intreccia a un caso che sconvolge tutti. Nella nuova puntata di "Sei donne" con Maya Sansa

di Rosaria Russo

Leila è una ragazzina. Si allontana con il suo patrigno e se ne perdono le tracce. Un caso da archiviare ma non per il pm Anna Conti. Lei è convinta che dietro l’allontanamento ci sia qualcosa di più anche perché  precedentemente,  Leila e Gregorio sono stati fermati per un controllo e lui è risultato positivo alla cocaina. Intorno a loro ci sono molte persone. Michela, zia di Leila che vuole ottenere l’affidamento di sua nipote. Aysha, amica del cuore di Leila con la quale condivide la passione per l’atletica. Alessia, loro allenatrice, con un drammatico passato. Viola Razzieri che abita nel loro stesso palazzo e che conferma di aver  visto padre e figlia andare via.

Una vita non facile

Si scoprirà avere avuto una relazione complicata con Gregorio. Anna deve trovare la verità,  una verità che si cerca di nascondere, che ha mille sfaccettature. Nemmeno Anna ha una vita facile. Si sta separando dal marito che ha un’altra donna e ha un figlio che è tornato dai suoi studi all’estero. Inoltre ha un problema con l’alcol. Ad accompagnarla nelle indagini l’ispettore Liotta. Tra loro inizialmente ci sarà tensione che sparirà non appena si apriranno l’uno all’altra. Da scenario della storia fa Taranto la bellissima città pugliese che dona un tocco in più alla fiction. Ma non è la sola arma vincente.  Oltre alla bravura di attori come Maya Sansa (Anna),Isabella Ferrari(Viola), Ivana Lotito, Alessio Vassallo (ispettore), e tanti altri, ci sono Ivan Cotroneo e Monica Rametta, due guru della scrittura che hanno firmato la sceneggiatura.

La solidarietà femminile

Un intreccio che si propaga da una puntata all’altra con molta naturalezza e disinvoltura appassionando il telespettatore. Il mondo femminile viene posto al centro dell’attenzione e forse per la prima volta viene evidenziato un fattore spesso assente,  anche nella vita reale: la solidarietà femminile, l’aiuto reciproco. Queste caratteristiche sono determinanti e rendono la storia ancora più bella e drammatica.  Perché c’è tanto dolore, nella vita delle protagoniste. A volte celato, a volte evidente. Ma nonostante ciò non vi è lentezza o pesantezza nella narrazione. Una fiction consigliata e che è possibile rivedere su Raiplay.