Fiorello, finalmente Amadeus chiarisce il mistero. Ecco l'indizio decisivo
"Ormai non mi sopporta più: lo marco stretto come Gentile con Maradona ai Mondiali. Ho prenotato la camera di fronte alla mia: ora è vuota, speriamo che qualcuno venga a posare le valigie e ad aprire la porta"
A una settimana dall'inizio del festival di Sanremo, il 1 febbraio, c'è ancora il punto interrogativo sulla presenza di Fiorello: "Ci conosciamo da 35 anni, siamo come fratelli. Ormai non mi sopporta più: lo marco stretto come Gentile con Maradona ai Mondiali, mordo alle caviglie... Ho prenotato la camera di fronte alla mia: in questo momento è vuota, speriamo che qualcuno venga a posare le valigie e ad aprire la porta", ha detto Amadeus in un'intervista su Rtl 102.5. "Il festival della ripartenza? Chiamiamolo il festival della gioia: speriamo di trascorrere cinque serate di divertimento e musica, che è terapeutica. In un momento drammatico, il festival dell'anno scorso fu importante sul piano musicale".
Il grande ritorno del pubblico
il direttore artistico ha anche parlato della presenza del pubblico all'Ariston "è la più grande gioia, la cosa che ci emoziona di più": l'idea di "tornare in scena con il teatro pieno, certo con green pass e mascherina Ffp2, ma di avere l'applauso dell'Ariston. E' accaduto due anni fa, ma a noi sembra un'eternità. L'immagine dello scorso anno con la sala vuota non la dimenticheremo più. Ora teatri e cinema possono contare sulla capienza totale: è un'immagine bellissima, speriamo che continui sempre".
La scenografia pazzesca
A una settimana dall'avvio, "all'Ariston si stanno provando le canzoni in gara: sono 25 brani molto belli, diversi fra loro, di vari generi, performance, stili, non vedo l'ora che il pubblico possa ascoltarli", ha aggiunto. La scenografia, firmata per la ventesima volta da Gaetano Castelli, con la figlia Maria Chiara, "restituirà un'immagine pazzesca". La scelta dei brani, ribadisce, vuole rispecchiare "i gusti, le tendenze musicali del momento, e magari anche evidenziare alcuni nomi già molto noti, ma magari non dal pubblico di Sanremo. E' già accaduto con Madame, i Pinguini Tattici Nucleari, Colapesce Dimartino, per esempio. Ora avremo Aka7even, Sangiovanni, Rkomi... Per carità - aggiunge scherzando - i ragazzi mi chiedono di pronunciare bene il suo nome".
Le polemiche su Checco Zalone
Amadeus ha anche parlato di Checco Zalone, per la prima volta superospite al Festival. La loro gag sui social ha creato qualche malumore, "ma guai se a Sanremo non ci fossero le polemiche. Zalone lo conosco da tempo, abbiamo lavorato tanti anni fa insieme a Italia1. E' un personaggio particolare, con un'ironia tutta sua, probabilmente dividerà, farà parlare, ma è nel suo stile". E ha aggiunto: "E soprattutto Zalone non è mai stato a Sanremo, così come Cesare Cremonini: è un piacere che il palco dell'Ariston sia calcato da persone che non ci sono mai state".
Amadeus:"Così mi auguro un presidente della Repubblica"
"L'importante è dare un segnale forte al Paese, con una persona importante, adatta a un ruolo importante da sempre, ma in particolare in un periodo di difficoltà, di smarrimento per la gente, non solo per la pandemia, ma anche per il lavoro, le certezze. Come abbiamo un premier che ci dà certezza, così mi auguro un presidente della Repubblica che ci dia le stesse certezze come è accaduto con il presidente uscente Mattarella".
"L'importante è dare un segnale forte al Paese, con una persona importante, adatta a un ruolo importante da sempre, ma in particolare in un periodo di difficoltà, di smarrimento per la gente, non solo per la pandemia, ma anche per il lavoro, le certezze. Come abbiamo un premier che ci dà certezza, così mi auguro un presidente della Repubblica che ci dia le stesse certezze come è accaduto con il presidente uscente Mattarella".