Ricchi e Poveri e il buon anno "teste di c..." in diretta Rai a Capodanno. La gaffe e la protesta
Al culmine del conto alla rovescia finale durante L'anno che verrà condotto da Marco Liorni, Angelo Sotgiu spara l'insulto nel microfono. Le ragioni
E' stata una gaffe ma di quelle talmente tragicomiche e divertenti da sembrare quasi studiata apposta. Il "teste di ca..." che scappa ad Angelo, il biondo dei Ricchi e Poveri al momento di celebrare l'arrivo del 2025 nell'evento Rai presentato da Marco Liorni, ha fatto il giro della Rete e dei social in un lampo. Culmine di una diretta in cui c'è anche chi ha trovato un po' troppo su di giri Liorni, avanzando dubbi forse eccessivamente maliziosi sulla sua sobrietà. In attesa di opportune repliche, a tenere banco è stato Angelo Sotgiu, che nel gran finale di L'anno che verrà tuona un "buon anno" e subito dopo "teste di c...".
Il problema tecnico e la gaffe
Detta e soprattutto vista e sentita così, la frase di Sotgiu suonava come un insulto agli spettatori presenti al concertone di fine anno e all'evento tv trasmesso dalla Rai. Invece, come è stato poi spiegato, Angelo dei Ricchi e Poveri ce l'aveva con i tecnici Rai che non gli davano volume audio. ll suo invito, non con i modi di un lord, era quindi rivolto allo staff di palco e la frase completa sarebbe: "Ho il microfono chiuso, teste di c....". Peccato che il microfono fosse aperto, e quindi si è sentito tutto, e di fronte a migliaia di persone e milioni di telespettatori.
Le scuse a seguire
Di fronte a un momento tv che passerà nelle teche Rai e su quel che resta di Blob per anni e anni, Federica Frangi, membro del CdA Rai ha protestato per le frasi "volgari e offensive" di Angelo Sotgiu contro tecnici e telespettatori, pretendendo le scuse. Subito arrivate da Liorni, conduttore della serata di Capodanno in tv. Ma a seguire ecco anche quelle di Angelo dei Ricchi e Poveri: "Mi scuso con i lavoratori e con il pubblico per aver usato parole e toni sconvenienti, inusuali per me, in un momento di concitazione perché non si sentiva distintamente la mia voce". Il momento è consegnato alle teche tv, come scrivevamo, ma bene ha fatto Sotgiu perché di fronte a una gaffe simile si sa che "ti aspetto, ma non tutta la vita".