Olivia Berté contro Loredana: "Su Mimì solo menzogne, a partire dal processo per droga"
Non c'è pace fra le sorelle, specie dopo il recente racconto in tv della cantante sulle difficoltà della sorella scomparsa e sulla loro ritrovata solidarietà

La favola delle sorelle Berté che si ritrovano in piena armonia anni dopo la morte di Mia Martini dura lo spazio di poche ore. A intervenire su quanto dichiarato da Loredana Berté durante il programma di Mediaset Verissimo, è la sorella di entrambe, Olivia Berté. Che smentisce totalmente il racconto televisivo del rapporto tra le due cantanti. Riepilogando in breve: Loredana Berté aveva detto alla Toffanin:"Con Mimì è morta una parte di me. Quando sono sul palco la sento dentro e dò tutto, anche se sono terrorizzata e ho gli attacchi di panico prima di uscire. Non respiro, ma penso a lei e poi esco". E aveva aggiunto di essere stata costretta a nascondere la sorella in una soffitta per un anno dopo il processo per detenzione di droga". Ma a smontare totalmente questo racconto ora è Olivia Berté con un post su Facebook.
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La pace impossibile tra le sorelle Berte'
La pace che non arriva mai
Che per tanto tempo la situazione fra le sorelle Loredana Berté e Domenica Berté detta Mimì in arte Mia Martini non fosse affatto serena, si sapeva. Ma più recentemente aveva preso il sopravvento una narrazione di riconciliazione, fra il dramma della morte di Mimì, la descrizione di un padre violento e intransigente e la gavetta in parte condivisa fino al successo che le aveva divise. Nel post di Olivia Berté questo racconto viene ribaltato per punti. Sulla detenzione: "Mimì è stata in carcere quattro mesi e non due anni e soprattutto una volta rientrata a casa (un attico privo di soffitte) non ha mai avuto problemi con la giustizia, essendo stata scagionata a seguito di un regolare processo che l'ha prosciolta dall'accusa di spaccio per cui era stata ingiustamente arrestata. Nonostante il quarto di secolo trascorso dalla sua prematura scomparsa, Mimì continua a mancarci come fosse accaduto ieri. E allora perché continuare a raccontare cose non vere? Perché gettare ombre anziché fare luce?".
Dove sta la verità
Sul riavvicinamento fra le due, Olivia Berté scrive: "A chi giova tutto questo? All'audience di programmi generalisti cui poco interessa salvaguardare la nostra intimità? Anzi... e mi fermo qua. Loredana, di certo non giova all'immagine di Mimì e se ci rifletti neanche alla tua. Dopo Sanremo '93 che Mimì ha fatto solo per esserti vicina, rimasta profondamente delusa dal tuo carattere a dir poco impetuoso, ha preferito tenerti a debita distanza. Il cellulare non solo non te l'ha mai regalato ma si guardava bene dal farti avere il suo numero". Sul loro rapporto privato e professionale: "Il vostro identico manager era costretto a ricevervi in giorni diversi per evitare che vi incrociaste e scoppiasse il solito putiferio e (come se non bastasse) per uno strano scherzo del destino Mimì poche settimane prima che ci lasciasse ha dovuto buttare giù l'ennesimo boccone amaro. Avevi dichiarato al TV radiocorriere che tua sorella era morta e che non avresti più voluto vederla. Devo continuare? Non credo ti convenga". La pace è rimandata, insomma, e sono in molti a chiedersi cosa abbia portato alla fine dell'amicizia storica fra Loredana Berté e Renato Zero, che con lei e la sorella Mimì aveva condiviso la dura gavetta degli esordi. Nel libro autobiografico, anche il ritratto del padre Giuseppe (scomparso nel 2017) fatto da Loredana era pieno di rabbia e risentimento.
