Mentana: "Il mio futuro? Ai giardinetti", il contratto in scadenza e le ipotesi. Poi risponde a Giorgia Meloni
Il direttore del Tg La7 è finito al centro del tele-mercato. E le voci su un suo passaggio al Nove sono sempre insistenti. Poi risponde alla premier Meloni e rilancia sul duello tv

“Il 15 gennaio compio 70 anni, il mio futuro è ai giardinetti": Enrico Mentana lo dice ma la sensazione è che il primo a non crederci sia proprio lui. Una delle tante battute con cui il direttore del TgLa7 cerca di smarcarsi dall’essere finito al centro del tele-mercato, visto che le voci su un suo approdo al Nove continuano insistenti. D’altra parte Mentana ha un contratto in scadenza con La 7 (a dicembre 2024) ed è sotto gli occhi di tutti che il clima da quelle parti non è idilliaco (come non ricordarsi lo scambio di battute per niente benevolo con una Lilli Gruber infastidita dall’aver avuto la linea in ritardo?).
Mentana, ospite al Festival della Tv di Dogliani, in provincia di Cuneo, è ben deciso a non finire nel tritacarne delle indiscrezioni di stampa e scherza così: “"Non c'è la fila di gente che mi chiede 'sei libero?'. Si è parlato tanto della Nove, vedrò l'amministratore delegato Araimo oggi per la prima volta. Mai avuto nessun contatto". In realtà poco dopo lo stesso Alessandro Araimo, amministratore delegato per il Sud Europa del gruppo Warner Bros Discovery, lo smentisce ricordando che i due si erano conosciuti “Non è vero che Mentana non l'ho mai conosciuto, lui era giovane ma non se lo ricorda. Ci siamo visti 25 anni fa quando lavoravo in Fininvest sullo sviluppo Internet. Poi le nostre strade si sono divise". E sulle voci che riguardano il direttore del TgLa7 svela: "Urbano Cairo ha rassicurato sul vostro rapporto". Ma Mentana come sempre è pronto a ribattere e rilanciare: "Ma con un pluridivorziato è tutto da vedere". Poi spiega: “Il Nove non ha un telegiornale. Il nostro gruppo ha in pancia anche Cnn, qualsiasi riflessione sarà fatta in seno a Cnn. Non mi sento di escluderlo in futuro, ma escluderei che sia un progetto immediato o che parta autonomamente nel Nove".
Insomma l’eventuale trasferimento di Mentana da la 7 al Nove (dove troverebbe Crozza, Fazio e Amadeus) è ancora tutto tra i “si dice”, anche se l’ultima battuta è ancora di Mentana: "O rinnovo, o vado ai giardinetti o se arriva il principe azzurro che mi offre mille miliardi e mi lascia libero ci faccio un pensiero".
Per ora comunque il direttore del TgLa7 è concentratissimo sull’agenda politica e in particolare sulle elezioni europee. E dopo il video social in cui la premier Giorgia Meloni prende di mira i salotti radical chic della Tv, in cui molti hanno visto una frecciata proprio a La7, rilancia così: "accolgo con un sorriso la battuta sui telespettatori di La7, se Giorgia Meloni sente la loro mancanza potrà incontrarli nella sera più importante della campagna elettorale, il 7 giugno, visto che è stata invitata come tutti i leader". Insomma sul duello tv tra i leader politici Mentana, come sempre, non depone le armi.