Luciana Littizzetto scrive alla presidente Meloni: "Anche quelli sui barconi sono bambini in viaggio con la mamma"
La comica a "Che tempo che fa" torna sulla presunta polemica sulla figlia di Giorgia Meloni: "Hai deciso di portare la tua bambina Ginevra a Bali? Hai fatto bene"
In questi giorni si è parlato della presunta polemica attorno alla figlia di Giorgia Meloni. Presunta perché in effetti di polemica sulle personali scelte genitoriali della Meloni non se n'è vista. Ma la formidabile comunicatrice ha nuovamente distorto la realtà a suo piacimento per giocare il ruolo della vittima bullizzata sui social, attività politicamente sdoganata per altro dalla sua parte.
Anche Luciana Littizzetto ha deciso di rivolgersi al presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo le polemiche nate dalla trasferta di Giorgia Meloni al G20 di Bali con al seguito la figlia Ginevra "Cara Giorgia, principessa della Garbatella, imperatrice di La Russa Fratella d'Italia e sorella di Bali. Ti scrivo questa letterina per dirti che anche se non siamo quasi mai sulla stessa lunghezza d'onda, e neanche sulla stessa spiaggia e direi nemmeno sullo stesso litorale, stavolta sono dalla tua parte". Inizia così la letterina letta ieri a 'Che tempo che fa' in onda sui Rai3 .
"Hai deciso di portare la tua bambina Ginevra a Bali? Hai fatto bene. Io non ho nessun diritto di giudicarti come madre, non sono affari miei. Ti posso giudicare solo come politico che gestisce il mio Paese. E nota come ho messo bene la O alla fine di politic", aggiunge.
"Tu hai detto che hai il diritto di guidare questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre. Sono d’accordo con te, anzi, tu sei un’apripista in questo, sei la prima donna premier e madre italiana, fai che questo privilegio diventi un diritto di tutte le donne. Che ogni madre possa portare avanti la sua carriera in totale parità e senza lo stigma di aver fatto un figlio", aggiunge.
"Fai in modo che ogni madre quando il caso lo richieda, possa portarsi i figli sul lavoro, in aereo, e anche sui barconi senza il pericolo di essere cacciata via o rimbalzata di porto in porto. Anche quelli sono bambini che le loro mamme portano in viaggio. Ma non per scelta, per necessità. Perché loro non sono nel G20, sono nel G-Ultimi degli ultimi. Ti saluto genitore uno e genitore due. Tua per sempre. Lucianina.