Andrea Giambruno non andrà a Belve: Mediaset non concede la liberatoria. I motivi sarebbero tre
La notizia, riportata da Il Fatto Quotidiano, ha suscitato grande interesse e speculazioni riguardo ai motivi di questa decisione
Andrea Giambruno, noto giornalista ed ex compagno della premier Giorgia Meloni, balzato agli onori della cronaca per lo scandalo dei fuorionda, non parteciperà al programma "Belve" di Francesca Fagnani. Nonostante le trattative fossero in fase avanzata, Mediaset ha scelto di non firmare la liberatoria necessaria. La notizia, riportata da Il Fatto Quotidiano, ha suscitato grande interesse e speculazioni riguardo ai motivi di questa decisione.
I motivi dietro il diniego
La scelta di Mediaset appare legata a una serie di considerazioni strategiche. In primo luogo, la policy aziendale gioca un ruolo cruciale: il timore è che Giambruno, una volta sullo sgabello di Fagnani, possa esprimere critiche nei confronti dell'azienda. La giornalista è nota per il suo approccio diretto e le sue domande incisive, e ciò potrebbe mettere in difficoltà il giornalista, soprattutto in relazione a eventi passati come l'uscita da "Diario del Giorno" e i controversi fuori onda di "Striscia la Notizia", che hanno attirato l'attenzione del pubblico e alimentato voci di un possibile risvolto politico.
Il futuro di Giambruno lontano da Mediaset?
Inoltre, Giambruno sta attualmente trattando una buonuscita con Mediaset per poter passare a una rete concorrente e questo potrebbe aver influenzato ulteriormente la decisione dell'azienda di non permettere la sua partecipazione a "Belve". Quel che sembra certo è che il giornalista farà la sua prima apparizione televisiva a Rete 4, ospite di Paolo Del Debbio a "Dritto e Rovescio", prevista per il 28 novembre. Questa mossa potrebbe rappresentare un primo segnale del suo desiderio di tornare al centro della scena mediatica.
La posizione di Giorgia Meloni
Curiosamente, la premier Giorgia Meloni non si era opposta alla partecipazione dell'ex compagno al programma di Rai2, il che lascia spazio a ulteriori interrogativi.Quel che appare chiaro è che la decisione di Mediaset di non firmare la liberatoria per Giambruno a "Belve" è il risultato di una combinazione di fattori legati alla politica aziendale, alla reputazione del giornalista e alle sue future ambizioni professionali. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per Giambruno e per Mediaset.