Gabriel Garko: “Ho pensato al suicidio". Le scene di sesso per Brass e le finte fidanzate, tranne una

L’attore confessa pezzi del suo passato difficile, i momenti di imbarazzo sul set di "Senso 45" e il rapporto con le false fidanzate: "Solo con Manuela Arcuri ho avuto una storia vera"

Ieri sera Gabriel Garko ha aperto le interviste graffianti di Belve, il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani su Rai 2. La giornalista parte con la consueta domanda: “Che belva si sente?” “L’essere umano è la peggior belva che esista”, risponde l’attore che negli anni Novanta e agli inizi dei Duemila ha ipnotizzato il pubblico femminile, “ma se proprio devo dire un animale, direi un puma e un lupo: il lupo mi piace perché è gregario, il puma perché adora stare da solo”. Poi si entra nel vivo.

Garko: “La mia analistaera sorpresa che non mi fossi suicidato o drogato”

L’attore confessa di aver attraversato dei momenti bui nel corso della vita. “La mia analista era sorpresa che non mi fossi suicidato o drogato”, racconta. “C’è stata una volta in cui ho pensato di farla finita, perché non mi andava di andare avanti. Ma non avrei mai avuto il coraggio di farlo”. Garko ha parlato anche del sistema Ares, basato sull’omertà che avrebbe condizionato la vita degli artisti che gravitavano intorno al produttore Alberto Tarallo. “Non sono stati anni semplici”, rivela, “ho imparato a reggere la botta. Mi sono privato della libertà. D’altronde funzionava così. Era un sistema e io non ne conoscevo altri. C’era una dose di inconsapevolezza molto forte”, prosegue. “È difficile spiegare oggi come si viveva negli anni Novanta per fare questo mestiere”. “Se andiamo indietro nel passato ci sono tantissimi colleghi, molto più famosi di me, che hanno fatto cose peggiori”.

Le false fidanzate, tranne Manuela Arcuri, e il compagno di oggi

La libertà è arrivata nel 2016 con il coming out al GF Vip. In molti ricorderanno il suo intervento in diretta dopo le dichiarazioni di Adua De Vesco.“Quella è stata la belvata della mia vita”, confessa Garko, “quando l’ho fatto non ho pensato alle conseguenze sulla carriera. Subito dopo ho scoperto con piacere che il pubblico mi appoggiava e si è allargato. È stato il momento più giusto per farlo: erano state dette troppe cose e volevo tirarmi fuori da qualsiasi equivoco”. A Garko sono state attribuite diverse fidanzate create ad hoc per coprire la sua omosessualità. “Solo con Manuela Arcuri ho avuto una storia vera”, afferma, “Non volevo, avrei preferito dichiarare di non stare con nessuno, piuttosto che fingere di stare con qualcuno. Purtroppo funzionava così”. Oggi Garko è innamorato? chiede la Fagnani. “Sì, in questo momento della mia vita c’è qualcuno”.

Garko e le scene hot in Senso 45 di Tinto Brass

La giornalista ricorda come la bellezza di Garko sia stata fondamentale nella sua carriera. “Non mancava mai la scena della doccia in un film o in una fiction, e se non c’era mi preoccupavo”, afferma ridendo l’attore, che ammette quanto la bellezza (il 60%), più che la bravura, sia stata di primaria importanza nel suo percorso artistico. Poi racconta della scena di sesso in Senso 45 di Tinto Brass. “Una volta c’era una scena in cui ero nudo, ma avevo una calza per coprire le parti intime”, spiega. “Una ragazza doveva simulare un atto orale, e quando Tinto ha dato azione lei girava intorno a me e diciamo che ho avuto una reazione”, ride. “Tinto ha chiamato lo stop e ha urlato: ‘Spruzzino!’, ed è arrivata una persona con l’acqua fredda. Io ero in imbarazzo totale”.

La paura di invecchiare e la chirurgia estetica

Ricordate quando qualche anno fa Garko apparve in tv gonfio in volto? La Fagnani affronta anche l’argomento chirurgia estetica. “Quella volta non stavo bene, ero leggermente gonfio perché ho avuto un problema con la tiroide ed ero allergico a un farmaco. Comunque farsi qualche punturina non c’è niente di male. Oggi chi non ricorre un minimo alla chirurgia?” Sul trascorrere del tempo e l’invecchiamento dice: “Mi fa paura, soprattutto se a invecchiare è la testa. A quel punto preferirei andarmene prima”.