Elena Sofia Ricci racconta l'alzheimer su Rai1: “La paura più grande. I momenti bui? Vanno elaborati"
L’attrice di "Che Dio ci aiuti" confessa che le "manca suor Angela" ma ora è la protagonista di "Fiori sopra l’Inferno", una detective che combatte con un mostro fuori e dentro di sé: "Quando scopre l'alzheimer ha paura e anche io ho paura della malattia"
Elena Sofia Ricci toglie gli abiti di Suor Angela per mettere quelli di Teresa Battaglia, la profiler malata di Alzheimer e di diabete protagonista della nuova fiction Fiori sopra l’Inferno (dal 13 febbraio su Rai 1), tratta dall’omonimo best-seller di Ilaria Tuti. “Teresa è una donna antipatica, ruvida, scostante”, la descrive l’attrice di Che Dio ci aiuti, “evidentemente ha attraversato qualche Inferno e questo l’ha indurita. A tratti è anche virile nei modi, esprime il suo femminile coi bambini: con loro è la madre e la donna che poteva diventare, esprime una qualche tenerezza e forma di dolcezza”. Anche nelle sue indagini su un caso di omicidio commesso nei boschi del Friuli Teresa esprime la sua femminilità. “Empatizza infatti col killer, cerca di capire, da donna, le ragioni che lo hanno spinto a uccidere”.
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Elena Sofia Ricci: immagini
Elena Sofia Ricci e la paura per la malattia
Teresa è una donna profondamente solitaria che combatte contro un mostro fuori e dentro di sé. “Quando scopre l’Alzheimer ha paura, e anche io ho paura della malattia”, confessa l’attrice che parteciperà alla prima serata di Sanremo proprio per presentare la serie. “Questa malattia è sempre più diffusa”, commenta. “Ho avuto molte persone vicine che hanno perso i loro genitori, è stata una responsabilità cercare di restituire la paura di coloro che vengono colpiti da questo tsunami”.
Elena Sofia Ricci è ruvida come Teresa
C’è un aspetto di Teresa che Elena Sofia Ricci comprende bene. “Ho molto lavorato per cercare di empatizzare col prossimo e alcune volte esagero perché divento affetta da comprensivismo”, ci racconta l’attrice. “A Teresa mi accomuna il tratto ruvido, sono una persona rigorosa e rispettosa del lavoro altrui, sono severa con me stessa, ho un super io che è un agente delle SS e quando non vedo questo rigore vicino a me mi faccio sentire”.
I tanti momenti buoi di Elena Sofia, alcuni li devo ancora superare
La protagonista di Fiori sopra l’Inferno è attraversata da momenti bui, come tutti noi e come la stessa Elena Sofia Ricci: “Ho avuto moltissimi momenti bui nella mia vita”, ci dice. “Chi non li ha avuti? Ho sempre cercato di superarli, qualcuno l’ho superato, qualcun altro lo supererò. La vita è fatta di gioie e dolori, si nasce soffrendo e si cresce soffrendo. Si evolve soprattutto attraverso il dolore. I momenti bui vano accolti ed elaborati, così si cresce e si evolve altrimenti si invecchia e i nostri demoni si cristallizzano dentro di noi”.
Elena Sofia Ricci: “Mi manca Suor Angela”
L’attrice, che è anche in tournée con lo spettacolo teatrale La dolce ala della giovinezza (dal 31 gennaio al 12 febbraio sarà al Quirino di Roma) di Tennessee Williams ha appena appeso l’abito di Suor Angela. “Mi manca e manca un po’ a tutti, è un personaggio che ho amato molto, però sono un’attrice che deve fare altro”, ci racconta, “ho le figlie grandi e volevo tornare a teatro, alla mia prima scuola, avevo bisogno di frequentare i grandi classici e di fare qualcosa di diverso come Fiori sopra l’Inferno. Ho bisogno di cambiare, di mettermi in gioco e in discussione. Sono fatta così”.