Fedez rompe il silenzio e spara contro la Rai: "Mi ricordo certe palpate sul quel palco"
Dimesso e ora in convalescenza, il rapper interviene sul caso Belve che l’ha visto protagonista mentre era in ospedale.





Dopo nove giorni di ospedale, Fedez rompe il silenzio e racconta la sua verità sulla polemica con la Rai. Il rapper, che avrebbe dovuto essere ospite della trasmissione Belve per parlare di salute mentale, è stato escluso dal programma per decisione della dirigenza Rai, che lo ha giudicato “non opportuno”. Il rapper si dice amareggiato e deluso da questa scelta, che considera una forma di censura politica e di mancanza di rispetto umano. In un’intervista al Corriere della Sera, Fedez rivela i retroscena della vicenda e spiega perché voleva andare a Belve. “Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta”, ha spiegato Fedez, che voleva rivolgersi soprattutto ai giovani e a chi si sente incompreso.
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"Presenza inopportuna"
Tuttavia, il giorno prima della puntata, la Rai ha comunicato che la presenza di Fedez non era “opportuna”, senza fornire ulteriori spiegazioni. Francesca Fagnani, la conduttrice di Belve, ha espresso il suo dissenso su Instagram: “Non condivido questa decisione né Belve del resto ha mai tolto voce a nessuno. Magari non finirà così”. Ma non è finita diversamente: Fedez è stato cancellato dalla scaletta e non ha potuto replicare.
“Non ero bene accetto. Non mi volevano. E hanno fatto un comunicato che ho trovato sinceramente spiacevole. Sa perché? Perché ero in ospedale, letteralmente moribondo, e non avevo alcuna possibilità di replicare”, ha detto Fedez al Corriere, aggiungendo che avrebbe partecipato gratuitamente e che non ha nulla da nascondere o da temere. “Non ho carichi pendenti, non ho mai evaso le tasse, non ho busti di Mussolini in casa, ma comunque per loro non rientro nel codice etico…”.
Le ipotesi di Fedez sull'esclusione
Fedez ha ipotizzato che la sua esclusione sia stata motivata da alcune sue prese di posizione politiche, come la foto strappata del sottosegretario Bignami vestito da nazista o il bacio con Rosa Chemical in diretta a Sanremo. “Per la foto di Bignami non dovrei essere io a vergognarmi: non era un fotomontaggio, si è vestito lui da gerarca nazista. Il bacio sicuramente non fu un atto compiuto con premeditazione. Ma ricordo su quel palco palpate di testicoli e anche palpate nei confronti di donne… evidentemente i tempi cambiano”, ha affermato Fedez, sottolineando la contraddizione della Rai che richiede il contraddittorio solo quando fa comodo a lei.
E ringrazia Francesca Fagnani
Il rapper ha quindi ringraziato Francesca Fagnani e il produttore Tombolini per averlo invitato e per aver sostenuto la sua posizione. Ha anche espresso il desiderio di poter parlare in futuro di salute mentale con la giornalista, definendola “una giornalista con la schiena dritta”. Ha infine concluso dicendo che la salute mentale è un tema importantissimo e che c’è bisogno di parlarne.