Bellama, Diaco censura le parolacce ma la figura peggiore la fa lui
Il conduttore bacchetta in maniera eccessiva una concorrente per una battuta, ma a finire nel tritacarne è lui
C'è voluta una settimana perché il video diventasse virale, ma anche a posteriori l'immagine di Pierluigi Diaco ne esce certamente danneggiata. La ramanzina ad una concorrente, rea di aver osato dire "che palle che siete", durante la diretta del programma Bellama, si è trasformata in un boomerang per il conduttore già noto per le sue uscite fuori dalle righe (ricorderete di certo quando s'infuriò dicendo "vuole condurre lei?"). Ma torniamo ai fatti più recenti ricordando che l'episodio, per certi versi increscioso, che lo ha visto protagonista è avvenuto durante il format televisivo che prevede la sfida tra due squadre (formata ciascuna da 20 persone): Generazione Z (età 18-25 anni) vs Boomer (55-90 anni).
Prima la bacchetta poi le intima di chiedere scusa
Tutto è acacduto durante la puntata del 25 gennaio 2023, quando una concorrente dei boomer si è fatta scappare un "che palle che siete". Parole che non solo non sono piaciute al presentatore, ma che lo hanno fatto proprio irritare. Da li l'affondo che ha lasciato la poveretta senza parole e visibilmente scossa. "Non si possono dire parolacce, ha tuonato Diaco. Te lo vieto assolutamente e mi scuso con il pubblico". Poi l'ordine perentorio: "Chiedi scusa al pubblico. Le parolacce non si dicono, soprattutto in tv. Da domani sei in punizione". La boomer si è ovviamente scusata, ma Diaco ha continuato ad inveire. Non si sa che cosa abbia risvegliato in lui quell'accopiata di parole, ma ha proseguito nel bacchettare la già scossa concorrente. "Raffaella non si possono dire parolacce in tv, non si può fare. Veramente te lo dico, lo dico a tutti, è sgradevole. Le reazioni istintive in tv si controllano, siamo il servizio pubblico e non si possono dire".
Video
La lezioncina di bon ton televisivo finisce, ma l'incendio è già divampato
Complice un video che mostra chiaramente l'accaduto, sui social qualche giorno dopo il conduttore deve vedersela con le critiche. Pesanti almeno quanto il suo intervento a gamba tesa. La sintesi perfetta la fa Selvaggia Lucarelli che lo asfalta, a dir poco, e parla di doppia morale del conduttore che "umilia una signora nessuno perché ha detto “che palle”, ma ride della barzelletta sulla moglie puttan*a, detta però da una che conta qualcosa". "Ha chiamato il programma “Bella ma’” per fare il giovane - attacca la giornalista - e poi fa le ramanzine da nonno ammuffito". Pessima figura, insomma. Lo spettacolo offerto da Diaco va ben oltre l'innocente "che palle" dell'incauta concorrente.