Parla il più grande amico di Costanzo. "L'ultima telefonata il giorno prima". Che cosa gli disse
L'avvocato Giorgio Assumma, amico fraterno del giornalista scomparso, racconta anche di quando gli presentò Maria De Filippi
Se c'è stata una persona, oltre a sua moglie, con cui Maurizio Costanzo ha condiviso gioie e dolori questo è Giorgio Assumma, 88 anni, ex presidente Siae, nonché da sempre il più grande amico del giornalista scomparso venerdì 24 febbraio. In una lunga intervista al Corriere della Sera, ma anche a Domenica In dove è stato ospite di Mara Venier, Assumma ha raccontato di quel legame fortissimo, nato nel 1973 e proseguito fino al giorno prima della scomparsa di Costanzo. I due si erano sentiti per telefono come accadeva spesso. E certamente, Assumma non immaginava che sarebbe stata l'ultima volta.
L'ultima telefonata con l'amico di sempre
Costanzo era ricoverato in una clinica romana per asportare dei polipi al colon. Un'operazione di routine, che non destava particolari preoccupazioni. "Gli ho telefonato in clinica" racconta Assumma al Corriere della Sera: "Maurizio stava molto meglio, aveva superato bene il piccolo intervento, una sciocchezza, nessuno di noi era preparato al peggio. Era di ottimo umore, abbiamo parlato di lavoro, di una nuova sceneggiatura per il cinema, di un contratto per la tv. Mi ha salutato così: “Ci vediamo presto, tanto non questa, ma la prossima settimana esco”. E invece una polmonite se l’è portato via. Il giorno dopo è morto. Era il mio unico vero amico. Adesso con chi parlerò?"
"Che cosa succede quanto andrò all'altro mondo"
Tra Assumma e Costanzo c'era un rapporto bellissimo. Parlavano di tutto, dalle cose più futili alle riflessioni importanti. "Mi chiedeva un giudizio su ogni suo progetto, il consiglio sulle cause legali, mai uno screzio" racconta Assumma. Tra gli scambi più intimi, ce n'è stato uno che l'avvocato ricorda in particolare: "Maurizio mi chiese: "Secondo te, quando si va all’altro mondo, di là che succede?", risposi: "Non lo so, però si va a stare meglio”. “E potrò avere un televisore?". "Non credo”. "Sai che noia allora". "Ma no, vivrai nella pace del Signore". Vabbè, allora facciamo che chi arriva primo aspetta l’altro" dice ancora".
Fu lui a presentare Maria De Filippi a Costanzo
Assumma ricorda perfettamente cosa accadde e lo racconta con dovizia di particolari. "Era una brillante laureata in legge, consulente dell'associazione fonografici italiani, a Milano. La sentivo spesso. Mi chiese se potevo trovarle un moderatore famoso per un convegno sulla pirateria discografica a margine della Mostra di Venezia. Baudo era impegnato, Vespa pure, Maurizio traccheggiò e infine accettò. Maria venne a prenderci in aeroporto, lui manco la guardò, quasi seccato" racconta Assumma che ricorda come reagì quando un fotografo si avvicinò per fotografarlo: "Per favore, dottoressa, mi resti lontana, non voglio paparazzate".
La svolta con il ritorno a Roma
E' li che iniziarono a frequentarsi. "Il lunedì Maurizio mi disse: 'Sai, quella dottoressa De Filippi è in gamba, la vorrei come assistente”. Il resto è cosa a noi nota. "Grazie a te ho trovato la donna che sognavo, quella che vorrei guardare negli occhi quando me ne andrò”, gli avrebbe confessato Costanzo. Poi altri aneddoti. "Prima di conoscere Maria non aveva mai fatto una vacanza e non si era mai messo a dieta. "Maria che lo teneva a stecchetto e chiedeva alle segretarie di farle la spia, se il marito sgarrava. Maurizio di nascosto si comprava le caramelle".