Addio a Maurizio Costanzo, i funerali: decine di persone in piazza. Chi sono stati i primi ad arrivare
Tra i primi ad arrivare Eleonora Daniele, Giacobbo e Kledi. E poi Paolo Sorrentino, Gerry Scotti, Emanuele Filiberto di Savoia, Fiorella Mannoia, Valerio Scanu, Massimo Lopez a Tullio Solenghi, Pio e Amedeo: sono tanti i personaggi del mondo dello spettacolo che stanno entrando nella Chiesa degli Artisti
Decine di persone assiepate lungo le transenne a Piazza del Popolo a Roma fin dal primo pomeriggio, in attesa dei funerali solenni di Maurizio Costanzo, iniziati alle 15. Un maxischermo per seguire tutto dall'esterno.
Nell'area transennata davanti alla Chiesa, dove la stampa non può entrare, i giornalisti sono tenuti da un imponente servizio d'ordine a circa una ventina di metri dall'ingresso.
Tra i primi ad arrivare Alessandra Celentano, Kledi, Roberto Giacobbo, Eleonora Daniele e Dado. A controllare la situazione è uscito poco fa Don Walter Insero, rettore della Basilica Santa Maria in Montesanto a Piazza del Popolo.
Paolo Sorrentino, Gerry Scotti, Emanuele Filiberto di Savoia, Fiorella Mannoia, Valerio Scanu, Massimo Lopez a Tullio Solenghi, Pio e Amedeo: sono tanti i personaggi del mondo dello spettacolo nella Chiesa degli Artisti.
Nel primo banco, accanto a Maria De Filippi e al figlio Gabriele Pier Silvio Berlusconi. Sono presenti anche il ministro della Cultura Sangiuliano, l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, Vittorio Sgarbi, Aurelio De Laurentiis, Giancarlo Leone, Carlo Fuortes, Vladimir Luxuria. Molti i personaggi del piccolo schermo, Mara Venier, Carlo Conti, Enrica Bonaccorti, Valeria Marini, Lorella Cuccarini, Eleonora Giorgi, Giancarlo Giannini, Christian De Sica, Alfonso Signorini, Salvo Sottile, Milly Carlucci, Valerio Scanu e ancora Sabrina Ferilli con Flavio Cattaneo, il sindaco Roberto Gualtieri, Silvio Testi, Luciana Littizzetto, Stefano Coletta, Paolo Bonolis con Sonia Bruganelli, Simona Ventura, Carmen Russo con il marito Enzo Paolo Turchi, Lele Mora, Pierluigi Diaco, Marisela Federici, Alex Britti.
Gli applausi
All'arrivo del carro funebre tanti applausi, e grida "bravo', 'grazie'. Poco dopo, completo e occhiali neri, è arrivata, passando dall'ingresso principale anche la vedova del giornalista, Maria de Filippi. Anche per lei tanti applausi dalla folla che può seguire le esequie, iniziate un quarto d'ora prima del previsto dal maxischermo.
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Don Insero: "E' finito il primo atto"
"Si è chiuso il sipario ma è finito il primo atto", dice don Walter Insero celebrando le esequie a Roma. Accanto all'altare, a sinistra, un grande corona di rose rosse con la scritta 'Maria'. Nelle prime file dal lato opposto il figlio Saverio con la moglie Alba Rohrwacher, la figlia Camilla e ancora Sabrina Ferilli con Flavio Cattaneo, Aurelio De Laurentiis, il ministro Sangiuliano, il sindaco Roberto Gualtieri, Alfonso Signorini, Lorella Cuccarini con Silvio Testi, Luciana Littizzetto, Christian De Sica, Vittorio Sgarbi, Stefano Coletta, Paolo Bonolis con Sonia Bruganelli, Carlo Conti.
"La prima volta ho incontrato Costanzo due anni fa. Pensavo di trovarmi davanti un giornalista anticlericale, un po' un mangiapreti, e invece ho incontrato una persona accogliente, amorevole, che mi ha rivolto subito una battuta: è un prete vero? Ci provo, gli ho risposto". E' il racconto di don Insero, durante l'omelia. "Mi colpì perché mi raccontò la sua infanzia, la sua parrocchia in zona piazza Bologna, e parlò di quanto lavoro fanno le parrocchie sul territorio, riuscendo ad avvicinare le persone fragili, rendendo un servizio spirituale e sociale. E alla fine mi disse: mi sa che dovrò venire da lei... Dottor Costanzo - gli risposi - non accetto prenotazioni. E poi mi confidò un desiderio: potere un giorno, quando il Signore lo avrebbe chiamato a sé, pregare per lui", continua Insero.
Sulla bara anche l'immagine del gatto
C'è anche l'immagine dell'amato gatto nero Filippo sulla bara di Maurizio Costanzo. Poco attaccato al denaro, non rancoroso, protettivo verso i suoi familiari e suoi collaboratori: ma "non è un panegirico" dice don Insero, durante l'omelia in cui racconta anche delle domande che il giornalista gli faceva sempre più di frequente: "Cosa c'è dietro l'angolo?". Poteva "arrabbiarsi" ma se "si accendeva, faceva una sfuriata e dopo 5 minuti gli passava: non covava rancore". Il suo rapporto con i familiari, con i suoi figli, era di amore, con Maria anche di "tenerezza, stima e complicità". Nei confronti di chi gli stava accanto, ha aggiunto don Walter, "aveva sviluppato un forte senso di protezione" che fossero i suoi cari o i suoi collaboratori. "Il teatro è stato la sua grande passione. Ma più del teatro e della tv, Maurizio ha amato la radio" svela don Walter ricordando il periodo in cui il giornalista aveva lavorato nella sede radio della Rai, di via del Babuino. E poi "aveva un grande amore per gli animali", per il gatto Filippo e anche "per le altre creature viventi con cui si sentiva in armonia". "Non si confessava di frequente ma era molto rispettoso, anche nei mei confronti. Negli ultimi tempi si era avvicinato ai valori cristiani" affascinato dal "mistero" della fede e dalla "misericordia". E dalla domanda che si portava nel cuore: "cosa c'è dietro l'angolo?".
Le parole della figlia Camilla
"Ti immaginiamo in Paradiso che organizzi un talk show" e "nulla di quello che ci hai lasciato andrà perduto". E' l'ultimo saluto della primogenita Camilla al padre Maurizio durante la cerimonia funebre che si è conclusa con la lettura della Preghiera degli Artisti, da parte di Gerry Scotti. "Papino" lo chiama la figlia che racconta della "ondata di amore che ci ha sommersi è merito di quello che hai dato a tante persone. Non hai avuto tre figli ma molti di più". Per tutti loro "sei stato padre e maestro di vita. Hai incoraggiato, spronato, costruito talenti". "A noi figli lasci un'eredità importante" sottolinea ancora Camilla che ricorda "l'umiltà" che lo contraddistingueva: "non ti saresti aspettato questa grande manifestazione di affetto. Avresti detto: ti rendi contro? E' per me?".