"Il mostro di Firenze", su Sky il macabro mistero italiano

Otto duplici omicidi in 27 anni. Tre colpevoli condannati tra molti dubbi, uno di loro morto prima del processo d'appello e molti dettagli e misteri mai analizzati in modo veramente convincente. I delitti del mostro di Firenze sono una una delle più nere, sanguinose e inquietanti pagine della storia italiana. A riportarla in auge è la miniserie in sei parti Il mostro di Firenze, prodotta da Fox che andrà in onda su Sky dal 12 novembre. Al centro degli omicidi e delle indagini, la figura del padre di una delle vittime, interpretato da un intenso Ennio Fantastichini.
Una "verità" che non convince - Nella fitcion di Sky, diretta da Antonello Grimaldi (regista di Caos calmo) Fantastichini interpreta la parte di Renzo Rontini, padre di Pia Rontini, una delle donne massacrate dal "mostro". E dà corpo e voce alle perplessità dei molti italiani che ancora non sono convinti della soluzione trovata al caso, con la condanna dei cosiddetti "compagni di merende" Pietro Pacciani, Mario Vanni e Marcello Lotti. In realtà i sospetti sui delitti avvenuti nelle campagne toscane caddero su diversi soggetti, e più votle fu evocata una pista esoterica o, in alternativa, legata ad alte personalità coinvolte in rituali macabri (in diversi casi alle vittime femminili furono resecati pube e seno).
Il privato che si fa storia - La miniserie Fox in onda su Sky segue le indagini private di Rontini, la cui figlia fu assassinata nel 1984. L'uomo, che non approvava il modo in cui erano condotte le indagini, si costituì parte civile in uno dei processi più appassionanti, enigmatici e lunghi della storia italiana. Notevole il cast del film per la tv: oltre a Fantastichini ne fanno parte Marit Nissen (nel ruolo di Winnie Rontini), Nicole Grimaudo (il magistrato Silvia della Monica), Giorgio Colangeli (il commissario Michele Giuttari), Bebo Storti (il procuratore Pierluigi Vigna), Marco Giallini (Renzo Perugini, Capo della Squadra Anti Mostro), Corso Salani (il Pubblico Ministero Paolo Canessa), Duccio Camerini (il giudice Mario Rotella), Massimo Sarchielli (Pietro Pacciani) Massimo Bianchi e Francesco Burroni (i celebri "compagni di merend" di Pacciani). A firmare la sceneggiatura sono Daniele Cesarano, Barbara Petronio e Leonardo Valenti, già autori di Romanzo criminale e Donne assassine.