"Chi è questa, che faccia strana ha?". Perché Bella Ramsey è diventata l'attrice dell'anno
Un viso così non si dimentica, e gli autori di The Last Of Us lo sanno bene. Ex ragazzina con problemi di anoressia, ora è una star. Diversa da tutte


Quando sono venuti fuori i primi episodi la reazione di molti è stata piu o meno questa: "Ma chi è? Che faccia ha?". Unita all'inevitabile paragone: "Con Ellie non c'entra niente". Il viso di Bella Ramsey è di quelli da prendere o lasciare. O affascina o respinge e c'è da pensare che i creatori di The Last Of Us abbiano puntato su di lei proprio per questo. Ora che la serie tv targata HBO è un trionfo ovunque, adesso che perfino i critici più severi ne parlano benissimo e che arriva all'attesa puntata conclusiva di quella che è sicuramente solo una prima stagione, bisogna dire le cose come stanno. Bella Ramsey è l'attrice dell'anno. Di Pedro Pascal, suo partner nella serie, abbiamo scritto qui.
L'ascesa di una "strana"
E' vero, la Ellie Williams di The Last Of Us versione videogame ha poco e niente a che vedere con quella impersonata da Bella Ramsey nella trasposizione televisiva. Che avrà un seguito, come gli autori hanno già annunciato, e che sarà ancora più incentrato proprio su questo personaggio. Diventerà presumibilmente ancora più decisa e "cattiva", di quella cattiveria a cui ti costringe un mondo sprofondato nell'apocalisse dalla mutazione del fungo Cordyceps che possiede gli esseri umani e li riduce a mutanti violenti, velocissimi e carnivori. La Ellie videogame era la classica ragazzina americana con occhi verdi, lentiggini a spolverarne il volto e un filo di acne a ricordare l'età esaltante e drammatica in cui si trova ad affrontare la fine del mondo come lo abbiamo conosciuto. Bella Ramsey ha gli occhi piccoli, vispi e vicini della "strana" della classe a scuola, la voce pedante e ossessiva di una che ha imparato a farsi largo da piccola in condizioni difficili e la presenza di fronte alla macchina da presa di chi sa che è arrivato il suo momento. E quel momento se lo è preso. Aveva già cominciato qualche anno prima, quando il pubblico del Trono di Spade se la trovo nei panni di Lyanna Mormont. Da lì è stato un decollo fino all'esplosione di The Last Of Us
Lanciare maledizioni e avere successo
Isabella May Ramsey ha cominciato a recitare nelle residenze artistiche di Stagecoach Theatre Arts che era ancora una ragazzina in età scolastica. Poi i primi provini e la promozione in The Broken Man, dove il pubblico si accorse subito di come fosse perfetta per dare voce, corpo e viso a personaggi particolari e fuori dalle righe. A seguire è stato fondamentale il passaggio per la serie His Dark Materials, poi ecco The Last Of Us. Boom. Che viso daresti all'ultima ragazzina sopravvissuta alla caduta nella barbarie cannibale di un'umanità usata come ospite da un fungo invasore? Lei risponde furba alla stampa Usa: "Con il ruolo di Ellie ho scoperto di essere una brava attrice, ora che la serie finisce tornerò ad essere una scarsa". Ma lo sa bene che questo è il suo anno. Come è riuscita, lei inglese, a parlare un perfetto americano? "Lanciando maledizioni e ripetendo le parole olive oil con il mio insegnante di accenti". A neanche 20 anni il mondo parla di lei e trova perfetta la coppia sul set con Pedro Pascal.
Meno horror, molto più pathos e avventura di esplorazione
Meno horror, come nel videogame, molto più pathos e avventura in tv per due personaggi, Joel ed Ellie, ritenuti perfetti nel rendere paura, rabbia, insofferenza, amore, solidarietà. Senza essere costretti ad essere simpatici. E' la loro normalità che li rende affascinanti. Sono costretti a vagare in un mondo in cui puoi essere ammazzato ogni cinque minuti, e a trovare il modo di esplorarlo e sopravvivere. Bella Ramsey non vuole nemmeno sentir parlare di gender: "Sono una persona, poi fate voi". Ed oltre ad essere fluida è una persona di fede, è stata lei stessa a raccontare come il credere in Dio sia stata parte della sua guarigione dall'anoressia. Lì niente fame. Qui tanta, di The Last Of Us, di Ellie, di lei. Strana ma vera.