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Shoah: tutti programmi tv sull'Olocausto. Polemica a Torino su Primo Levi

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Shoah: tutti programmi tv sull'Olocausto. Polemica a Torino su Primo Levi

Film, documentari, ampia copertura informativa, assicurata da tg e speciali (dalle prime ore del mattino alla seconda serata), Rai, Mediaset, La7, Sky, all news. Il 27 gennaio il mondo ricorda l'Olocausto e le vittime del Nazismo celebrando il Giorno della Memoria. Ampia la programmazione Rai, il 27 gennaio ma anche nei giorni che precedono e seguono la storica data istituita nel 2005. RAI3 ha dato il via ai momenti di riflessione sull'Olocausto. Già in onda una puntata de La grande storia dal titolo In nome della razza. Auschwitz, Mengele, SS. E poi con il film documentario Night will fall di André Singer, basato su materiale inedito: le prime testimonianze visive degli orrori filmati all'interno dei campi di concentramento all'indomani della loro liberazione. Furono allora chiamati a partecipare grossi nomi, tra cui Alfred Hitchcock.

Polemica sulla mostra dedicata a Primo Levi - E' bufera a Torino contro il soprintendente ai Beni Architettonici del Piemonte, Luca Rinaldi. A scatenarla è stata una mostra dedicata a Primo Levi e allestita a Palazzo Madama, nella centrale Piazza Castello. Gli organizzatori della mostra hanno chiesto alla soprintendenza il permesso di collocare all'esterno della mostra un vagone ferroviario in tutto e per tutto identico a quello con cui Primo Levi venne deportato ad Auschwitz. Il sovrintendente ha detto sì, ma ha posto una condizione: quel vagone può restare in piazza solo 15 giorni, e non - come chiedevano gli organizzatori - per tutta la durata della mostra (in programma da oggi fino al 6 aprile). Motivo: l'installazione del vagone contrasta con il senso estetico della piazza, un bene architettonico vincolato fin dal 1989. Questa decisione ha provocato nei confronti del soprintendente un'alzata di scudi da parte di tutta la politica. Il primo a criticare Rinaldi è stato il sindaco di Torino, Piero Fassino: "Non intendo fare polemiche, ma quel vagone è il simbolo di quei treni piombati che hanno portato a morire 6 milioni di persone e viene esposto, per il periodo della mostra dedicata a Primo Levi, per ricordare a tutti quel terribile sterminio. Mi auguro che il Sovrintendente riveda la sua posizione". Lo stesso ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, è intervenuto per criticare il "suo" soprintendente: "Non c'è nemmeno bisogno di dirlo: il significato simbolico e morale della presenza in Piazza Castello di un vagone piombato a memoria della deportazione nei lager nazisti e del viaggio di Primo Levi è superiore mille volte a qualsiasi valutazione burocratica".

Quel che resta dell'Olocausto - Sabato SU RAI2 in seconda serata, all'interno del Tg2 Dossier, il documentario I figli della Shoah, diretto da Beppe Tufarulo, presentato in prima mondiale Festival di Roma e che sarà proiettato, alla presenza dell'autore Israel Moscati, alla Cinemateca di Gerusalemme il 27 gennaio. Prodotto da Global Vision Group in collaborazione con Rai Cinema, è scritto da Israel Moscati, protagonista stesso del film, che decide di partire per un viaggio alla ricerca di altri figli e nipoti di sopravvissuti per condividere con loro la propria, personale sofferenza. Roma, Parigi e Israele le tappe per indagare nell'animo di chi come lui, si è ritrovato a convivere con il trauma vissuto dai propri genitori.

L'amore ai tempi del nazismo - Lunedì 26, su RAI1, Max e Hélène, per la regia di Giacomo Battiato con Carolina Crescentini, Alessandro Averone ed Ennio Fantastichini. Tratto da un romanzo di Simon Wiesenthal, narra la storia ispirata ad una vicenda realmente accaduta di un grande amore infranto dalla follia del nazismo. In seconda serata su RAI2 il documentario sulla storia di Arpad Weisz, un allenatore ebreo, che negli anni Trenta portò una nuova idea di calcio in Italia ma che con l'arrivo delle leggi razziali fu costretto ad abbandonare la panchina e la città di Bologna. Dopo un'inutile fuga fu deportato ad Auschwitz. Ubaldo Pantani racconterà questa drammatica storia attraverso interviste e testimonianze a personaggi del mondo della cultura e dello sport. Saranno soprattutto i film a narrare, sulle diverse reti Rai, l'orrore dei campi di sterminio e le tragedie individuali e familiari. Tra questi Il Diario di Anna Frank (domenica 25 alle 21.30 su RAI STORIA), Il nastro bianco (martedì 27 alle 21.15 su RAI5) e "Hannah Arendt" (il 29 alle 21.10 su RAI3). Il 27 gennaio è interamente dedicato alla ricorrenza a cominciare dalla celebrazione in diretta dall'Aula di Montecitorio. La cerimonia sarà trasmessa a cura di Rai Parlamento dalle 11.00 alle 11.55 su RAI3, poi su RAI2 fino alle 12.30. Approfondimenti di UnoMattina su RAI1, e su RAI3 una puntata speciale del programma di Rai Cultura Il Tempo e la Storia di Massimo Bernardini, La Shoah e gli italiani, e Pane Quotidiano di Concita De Gregorio: Gad Lerner e la scrittrice Manuela Dviri, i suoi ospiti.

L'Hitchcock inedito sullo sterminio - Mediaset si affida ad una staffetta Rete4-Irs. Il 27 alle 21.15 su Rete4 il film Il bambino con il pigiama a righe, dall'omonimo bestseller di John Boyne. A seguire Memory of the Camps-Memoria dei campi, l'inedito documento-verità di Alfred Hitchcock sui campi di sterminio nazisti. Cinquanta minuti in bianco e nero, dimenticati per 60 anni negli archivi militari britannici, con l'orrore raccontato in presa diretta. Su Iris in prima e seconda serata alcune tra le più premiate pellicole dedicate al tema: il 28 Il pianista, film premiato con la Palma d'Oro a Cannes nel 2002, alla regia Roman Polański e protagonista Adrien Brody. Il 29 Senza destino-Fateless di Lajos Koltai (ispirato al libro del Premio Nobel Imre Kertész), e Noi due senza domani, tratto dal romanzo di Georges Simenon Il treno, con Jean-Louis Trintignant e Romy Schneider. Venerdì 30 dalle 21.00 Defiance-I giorni del coraggio, con Daniel Craig e Liev Schreiber. Sabato 31 Iris chiude con Steven Spielberg Schindler's List. Vincitore di sette Oscar.

Rigoni Stern e l'ebreo antisemita -  Su Sky Cinema 1 in primo piano il film Storia di una ladra di libri, dal romanzo di Markus Zusak, in prima visione lunedì 26 gennaio alle 21.10. Il 27 alle 21.10 la pellicola Anita B di Roberto Faenza. Su Cielo il 26/1 alle 21.10 il discusso film The Believer, diretto da Henry Bean. Il giovane Daniel Balint - interpretato dall'attore Ryan Gosling - studente ebreo ma, contemporaneamente, anche un violento antisemita. Una contraddizione ai limiti dell'immaginabile che, raggiunge il culmine quando gli viene chiesto di mettere una bomba in una sinagoga. History (canale 407 Sky) dedica l'intera giornata del 27 gennaio al ricordo delle vittime della persecuzione nazista: ebrei, rom, oppositori politici, omosessuali. Sabato 24 alle 21.00 (in replica il 27) su Laeffe (canale 50 DTT e tivùsat, 139 Sky) un evento speciale con Marco Paolini: il suo spettacolo Il Sergente, tratto da Il Sergente nella neve (1953) di Mario Rigoni Stern. Su Focus (dtt free canale 56 - Sky canale 418) il documentario Un giorno ad Auschwitz (domenica 25 gennaio alle ore 20:25. Protagonista l'ebrea polacca 89enne Kitty Hart-Moxon, che 70 anni dopo la sua liberazione fa ritorno ad Auschwitz per attraversare quei luoghi per il documentario.

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