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Alessandro Cattelan: "Ecco perché non farò mai Sanremo". Ma Carlo Conti non ci sta e rilancia

"Per condurre Sanremo serve una persona molto brava e larga. Carlo Conti è una persona molto brava e molto larga. Io so fare il mio lavoro ma sono un po' di nicchia. Ma essere di nicchia non vuol dire essere sfigato. ogni cosa che faccio rischia di essere svilita perché si è sempre in attesa di Sanremo. Può anche essere che io Sanremo non lo farò mai"

Cinzia Marongiudi Cinzia Marongiu   
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Essere il “predestinato” alla guida del Festival, trovare il proprio nome immancabilmente tra la rosa dei conduttori papabili ogni anno e poi venire bypassato a destra o a sinistra non deve essere gradevole e nemmeno facile. Così Alessandro Cattelan, alla conferenza stampa di presentazione di Sanremo Giovani di cui è il conduttore insieme con il Dopo Festival, rispondendo proprio a una domanda di Tiscali Spettacoli, decide di essere “molto sincero” e di puntualizzare una o due cose che evidentemente gli stanno molto a cuore e magari anche di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. “Condurre Sanremo? Provo a dare una risposta onesta e sincera ma ci terrei a sottolineare che la mia non è una polemica. La cosa più probabile è che Sanremo non lo farò mai, per vari motivi. Sarei in grado di farlo? Probabilmente sì. Sarei la persona più adatta? Magari anche no. Per condurre Sanremo serve una persona molto brava e larga. Carlo Conti è una persona molto brava e molto larga. Io so fare il mio lavoro ma sono un po' di nicchia. Ma essere di nicchia non vuol dire essere sfigato, la nicchia a volte è anche una scelta, un modo di comunicare, di essere sinceri verso sé stessi prima di tutto. E questo lo dico per uscire dall’equivoco secondo il quale ogni cosa che faccio rischia di essere svilita perché si è sempre in attesa di Sanremo. Può anche essere che io Sanremo non lo farò mai. Si può fare un bel lavoro ed esserne contenti anche senza fare Sanremo, Sanremo non è necessariamente il punto di arrivo. Ho fatto tante cose che mi hanno dato soddisfazione, lavoro ininterrottamente da 23 anni".

Carlo Conti: "Sabato non hai niente da fare, vieni all'Ariston"

Carlo Conti è seduto accanto a lui e a sorpresa lo “promuove” sul campo: “Sai che ti dico? Quest’anno invece salirai sul palco di Sanremo. Visto che il venerdì sera finisci con il “Dopo Festival” e il sabato sera non hai niente da fare, che vuoi fare? Andare a casa? No. Il sabato sera sarai uno dei co-conduttori della serata finale del Festival”. Cattelan chiosa subito: “Me lo sono guadagnato con l’ultima risposta. Non era previsto”. Poi qualche minuto dopo, Cattelan ci tiene comunque a precisare: “La co-conduzione alla serata finale del Festival non la vivo come una promozione. La vivo come una proposta bella, interessante che faccio con grandissima gioia, grande carica e grande gratitudine nei confronti di Carlo ma è una parte del lavoro. Non è un avvicinamento a, non è una crescita, non è una promozione. È una cosa bella”.

E Sanremo Giovani diventa un talent

Ora comunque per il Festival c’è tempo. Incombe Sanremo Giovani che parte il 12 novembre su Rai2 in seconda serata e che per l’occasione diventa un vero e proprio talent. Sanremo Giovani selezionerà, attraverso una serie di sfide a due, i sei finalisti su concorrenti che approderanno alla finalissima del 18 dicembre, “Sarà Sanremo”, in prima serata su Rai1. Tra i sei giovani, più due di Area Sanremo, la Commissione musicale sceglierà i 4 artisti che saliranno poi a febbraio sul palco dell'Ariston tra le Nuove Proposte, reintrodotte in gara dal direttore artistico Carlo Conti. "Sono felice perché era una mia fissazione rendere Sanremo Giovani un talent. D’altra parte  l’idea nasce dall'esperienza delle mie tre edizioni, quando ho avuto la fortuna di avere tra le Nuove Proposte artisti come Giovanni Caccamo, Nigiotti, Ermal Meta, Mahmood, Francesco Gabbani, Brancale, Irama. Quest'anno abbiamo abbassato l'età, da 29 a 26 anni, proprio per dare a chi è alle prime armi l'opportunità di decollare", spiega Conti. I 24 artisti - Alex Wyse, Angelica Bove, Angie, Arianna Rozzo, Bosnia, Ciao Sono Vale, Cosmonauti Borghesi, Dea Culpa, Giin, Grelmos, Mazzariello, Mew, Moska Drunkard, Nicol, Orion, Questo e Quello, Rea, Sea John, Selmi, Settembre, Sidy, Synergy, Tancredi, Vale Lp e Lil Jolie - dovranno convincere la Commissione musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia (insieme a Conti e Claudio Fasulo, giurati fuori onda), per conquistare in 12 la semifinale del 10 dicembre, sempre condotta da Cattelan su Rai 2. Insomma, l’avventura di Sanremo è iniziata.

 

 

 

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Andrea Giordano

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È cresciuto con la passione per il cinema che non lo ha mai mollato. È autore...

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