Al Bano sincero fino a stare male: "Con la scomparsa di Ylenia sono diventato un anticristo"- il video
Protagonista di "Belve" il cantante si apre sulla perdita della figlia e sul suo rapporto con il leader russo. L'evento che lo ha cambiato per sempre
Protagonista dell'intervista a Belve in onda martedì 7 marzo in prima serata su Rai Due, ideato e condotto da Francesca Fagnani, Al Bano si apre su due argomenti scottanti. L'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin e la perdita di sua figlia Ylenia. E su entrambi non fa sconti in sincerità, specie a se stesso. Sul massacro fra russi e Ucraina il cantante di Cellino San Marco dice: "Putin in qualche modo una parte di ragione ce l'ha ma anche la parte del torto". Quando la Fagnani chede quali sarebbero le ragioni del leader Russo, Albano Carrisi risponde: "L'Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, la Nato se n'è appropriata. Ma questa guerra è terribile, squallida, io non approvo quello che Putin ha fatto". Poi la chusa su questo tema: "Io suono e canterò sempre per il popolo russo. Farei il concerto per la pace magari sulla Piazza Rossa o a Kiev".
Al Bano, Putin e la guerra: il video
Ylenia, un dolore infinito
Ancora più carichi di emozioni i ricordi e le considerazioni sulla perdita di sua figlia, Ylenia Carrisi. Un lutto che ha cambiato in parte l'artista, che alla Fagnani ha detto quanto quel lutto lo abbia profondamente cambiato: "E' stato l'unico momento in cui sono diventato un anticristo, un anti Dio. Erano quelle notti che per dormire prendevo il Lexotan, notti che non finivano mai neanche durante la giornata". Una religiosità poi ritrovata, ma in modo più intimo: "Io sono cristiano e mi chiedevo: se Lui ha perso suo figlio e tutto continua, chi sei tu per ribellarti a questa realtà".