[Il retroscena] "Adrian", ascolti flop e show sospeso per due settimane. Don Backy: "Aspettavo questa caduta da 50 anni"
Il kolossal animato di Celentano sprofonda puntata dopo puntata. Il "molleggiato" sta male, lo show viene sospeso per due settimane. Un antico amico poi diventato nemico gode. Mentre Mediaset rischia molto

Arriva Montalbano e sparisce Adriano. Ufficialmente per malattia. Celentano sta male e non potrebbe dirigere lo show che sta attorno alle puntate della serie animata Adrian, lanciata in grande stile dopo una lunga e travagliatissima collaborazione e crollata a colpi di share fino alla preoccupante quota del 7,7%. Tradotto significa che per un cartoon kolossal costato a Mediaset oltre 15 milioni di euro diventa una questione da risolvere. Su come rilanciarlo, dove ricollocarlo in programmazione, come farlo tornare a quote di pubblico (e quindi di pubblicità) accettabili. Nel mentre Adrian si ferma per due settimane, Celentano ha la febbre e non può occuparsi della direzione dello show che vede l'introduzione apocalittica con tanto di Arca per salvare gli umani degni dalla distruzione, fra gli sketch di Nino Frassica, Natalino Balasso, Giovanni Storti e Francesco Scali. Ma se il confronto con Sanremo è evitato, bisognerà inventarsi qualcosa per affrontare l'impatto con il ritorno sulla Rai dell'amatissimo Commissario Montalbano. L'ipotesi è traslocare Adrian al martedì. Ma non è tutto.
Don Backy, una vendetta lungamente attesa
Chi nel mentre non si è messo il minimo problema a infierire sulla caduta del suo ex amico e da tempo nemico, con tanto di litigio storico e causa danarosa nel mezzo, è Don Backy. Il quale a ridosso dei numeri flop di Adrian ha dichiarato: "Aspettavo questo momento da 50 anni. Ero sicuro che il programma sarebbe andato male. Adrian ricalca il film Joan Lui, degli Anni 80, che fu un grande insuccesso". In effetti il cantante messianico che salva il mondo e denuncia le storture della cementificazione, dell'alta finanza e di un mondo piagato dalla tecnologia, c'erano già tutte in quel film che andò malissimo. Nel cartoon Adriano si trasforma anche in una sorta di supereroe-ballerino. E viene ritratto giovane e muscoloso, con una compagna molto sexy e perennemente vogliosa che ha fattezze molto simili a quelle della moglie e principale collaboratrice, Claudia Mori. La lite fra Celentano e Don Backy è cosa antica, una ferita sempre aperta. Adriano lo provinò perché entrasse nel Clan, lui si presentò raffreddato per via di un'allergia e Celentano propose di chiamarlo col nome d'arte di Cocco Bacillo. Inorridito, il giovanissimo Aldo Caponi cominciò un'estenuante trattativa che si concluse con l'adozione dello pseudonimo artistico Don Backy. Ma la vera lite arrivò poco dopo. Era il 1968 quando Don Backy, che era già autore di canzoni per Celentano e Ricky Gianco, ne scrive due che attirano l'attenzione di Ornella Vanoni: Canzone e Casa Bianca. La cantante preferisce la seconda, ma per regolamento un autore non può presentare più di due brani in gara. Il Clan di Celentano decide allora di pagare un prestanome, Eligio La Valle, per figurare come autore. Ma questo porta alla reazione di Don Backy e a una lunga controversia legale. Per la cronaca: a quel Sanremo Canzone, cantata da Milva e Celentano, arrivò terza, Casa bianca seconda, la stampa titolò Don Backy vince due volte senza cantare. Fu la fine di un'amicizia, la causa vide prevalere l'autore a cui Celentano corrispose i diritti pretesi ma vide anche perdere Don Backy contro La Valle che fu riconosciuto autore di Casa bianca. Arrivando ad oggi, l'insuccesso di Adrian fornisce all'ex amico l'arma per l'affondo finale contro Celentano.
Storia di un pasticcio
Sulla genesi di Adrian è già stato detto molto. L'idea inziale risale al 2005, tre anni dopo ecco l'accordo con Sky che lo avrebbe dovuto mandare in onda nel 2011, 26 episodi girati in 3D. Lungaggini, complicazioni, ritardi nella consegna innescano una serie di cause legali, prima con Cometa quindi con MondoTv. Subentra Sky che, stremata, risolve il contratto. E siamo al 2014, quando Mediaset fa una ricca offerta a Celentano e staff per aggiudicarsi Adrian. Nel mentre si disunisce la squadra che collabora alla realizzazione, con la morte dello scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami. Paolo Conte non lavora alle musiche, Nicola Piovani sì, Milo Manara disegna sfondi e personaggi da usare come modelli nell'animazione ma si dissocia in parte dalla versione finale. Con Celentano è sempre così: amore o guerra, o le due cose assieme in modo imprevedibile. Adesso però gli ascolti sono drammatici, e la pausa a causa della febbre dà un momento brevissimo di tregua per provare a rimediare. I motivi per cui il cartoon non piace sono molti: risulta datato, lento, con una tavolozza di colori kitsch, una rappresentazione femminile che molti trovano arretrata e stereotipata. E un Celentano oggi 81enne che si rappresenta disegnato come un supergiovane muscoloso e invincibile. Serve un rimedio o sarà un crack storico.