Giorgia a XFactor: "Mi metto in discussione". Ed è subito show con "E poi"
La grande cantante e artista italiana sarà forse la vera rivelazione di questa edizione, lo dicono le prime immagini, quando entra sul palco intonando "E poi"
Parole chiave: stupore, divertimento, rischio, e tanta energia, grazie alle 400 persone coinvolte. Il treno di X Factor 2024 è pronto a partire. Destinazione: la scoperta di uno o più talenti, musica e sostanza al centro. Idee chiare per tutti, in quello che è uno dei format storici di Sky, insieme a Pechino Express e Masterchef, giunto alla maturità, 18 anni, e che sarà in onda dal 12 settembre, ogni giovedì su Sky e in streaming su NOW. Una tappa importante, che andava però rinnovata e rilanciata con volti nuovi, e sguardo maggiormente ambizioso. Ed è la propria conduttrice (non sarà solo quello ovviamente) a essere la prima grande sorpresa di stagione. Dopo infatti Francesca Michielin, ora tocca a Giorgia, consolidarsi un un ulteriore aspetto della propria natura artistica, già visto in co-conduzione a Sanremo, accanto ad Amadeus. La grande cantante e artista italiana sarà forse la vera rivelazione di questa edizione, lo dicono le prime immagini, quando entra sul palco intonando E poi, la sua capacità di empatia e professionalità. Nessuno lo dice, ma è come se fosse un quinto giudice, super partes, a cui ognuno guarderà.
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X Factor 2024 al via: tutte le novità
New entry e veterani: da Paola Iezzi a Manuel Agnelli
Un grande ritorno tra i quattro giudici fissi, Manuel Agnelli, alla sesta partecipazione (dal 2016 al 2018, e dal 2020 al
2021) dietro al bancone. È lui ill veterano, quello più (giustamente) severo e pretenzioso, che mette subito le cose in
chiaro. “Cercheremo di proteggere i live, questo sangue e arena ha rotto i coglioni. Siamo capaci di discutere in maniera
animata, ma senza trascendere in volgarità mostruose. È stimolante, nuovo, il divertimento sarà la marcia in più
Se i ragazzi rimarranno di più, riusciranno ad imparare. Noi? Non dobbiamo la complicità, anche nella gara.
Il riferimento, anche se non pronuncia mai il nome, è ovviamente sull’edizione 2023, con il caso Morgan, cacciato ad un certo punto dopo gli eccessi, le liti, gli insulti (con Fedez). Basta dunque cattivi maestri, ma solo esempi positivi.
Agnelli lo è, trasuda da sempre di saggezza, ironia, verità ed esperienza. Sarà il faro, comunque vada l’edizione.
E poi aggiunge: “Se sono qui non è perché cerco i nuovi Maneskin, voglio parlare di musica, questa è l’unica
trasmissione dove è possibile, in altre la rappresentano, qui si può fare racconto musicale, di visione e cultura”.
Le altre tre novità, invece, non hanno bisogno di presentazioni: Achille Lauro, Paola Iezzi e Jake La Furia.
Personalità diverse e trasversali, ecco l’altra sfida di X Factor 24, affidarsi ad un quartetto in grado di andare oltre,
mettersi al servizio degli aspiranti cantanti, senza mania di protagonismo. Giudici sì, ma anche guide artistiche.
“Ero una fan del programma”, ha detto Paola Iezzi. “Ho sempre pensato che fosse il programma dove si riesce anche parlare di musica, è uno dei più veritieri, per come vengono affrontati i live, gli aspetti tecnici, la tecnologia. X Factor è un programma moderno e da difendere, in un mondo che sta andando troppo veloce. Quando mi hanno chiamata è stato come trovare il primo amore. Qui ho trovato un clima inaspettato, una giuria affiatata”.
Da Achille Lauro, il gentiluomo “sovversivo”, a Jake La Furia, possibile rivelazione
Il performer trasversale che, dice, “affronterò il programma come la mia carriera, da sovversivo e anarchico.
Cosa cerco: “da battitore libero, l’unicità”. Achille Lauro è una tante scommesse a cui guardare, artista in evoluzione,
mai uguale, capace di non guardare per forza la perfezione di un cantante, ma ciò che può offrire a livello di spettacolo,
avanguardia. “L’obiettivo è cercare ragazzi dalla visione originale, esclusa da ogni logica di mercato, colui/colei che è
diverso dagli altri. La partita si fa su chi ha scoperto la propria identità, la nostra missione è accompagnarli”
Jake La Furia è il quarto nome, un altro personaggio d’esperienza. Non solo uomo-rap di riferimento del panorama italiano, ma sperimentatore. Dietro l’aria del “bonaccione” e sempre in vena di scherzi, si cela un altro punto cardine tutto da scoprire, e forse in grado di fare la differenza (lo vedremo) nelle future selezioni. “Sono venuto per trattare le persone con schiettezza”, racconta. “A volte può sembrare brutale, non credo di essere stato così tremendo, pensavo di essere distaccato, ed invece non lo sono. Credo si vedrà che per il rap è difficile misurarsi in questo contenitore.
Giorgia: la regina annunciata e da custodire per il futuro
Sky il colpo lo ha fatto convincendo Giorgia a mettersi in gioco. La sua storia parla da sola, stupirà al timone. “Non so come sia successo, eppure...”, scherza. “Gruppo migliore non potevo trovare, sono una che ama mettersi in
discussione, spero vada bene, ma devo capirlo da sola, quanto mi piace l’idea di imparare le cose e misurarmi.
Farlo in un programma che parla di musica e giovani aspiranti artisti è fantastico”.
Occhio alla nuova regola: l’X Pass
Un po’ una sorta di Golden Buzzer, ogni giudice avrà a disposizione una sorta di X Pass per portare chi ritiene
opportuno direttamente ai Bootcamp. Ma ora è presto fremono le audizioni, ma c’è già qualcuno pronto a stupire. La finale, poi, sarà in Piazza Plebiscito, a Napoli, in quello che si annuncia un evento unico.