Torna "Duels" e stavolta l'esito non è affatto scontato. Fusani: "I temi caldi e le posizioni che si ribaltano"
Uno sguardo più approfondito sull'attualità, un modo diverso di raccontare i temi più divisivi, ma anche un contributo capace di andare oltre la mera cronaca per rilanciare idee e rimbalzare possibili soluzioni: il ritorno di "Duels"
Uno sguardo più approfondito sull’attualità, un modo diverso di raccontare i temi più divisivi e i dossier più urgenti accumulati sul tavolo del Governo, un format snello per dare a tutti i lettori il modo di formarsi la propria opinione e di capire da quale parte stare, ma anche un contributo capace di andare oltre la mera cronaca per rilanciare idee, per rimbalzare possibili soluzioni, per guardare dentro e oltre la notizia.
Tutto questo è “Duels”, il programma online del portale Tiscali che attraverso dei veri e propri “duelli” verbali tra due ospiti racconta i temi sociali più controversi e dibattuti nel nostro Paese. Lo ha fatto a settembre in piena campagna elettorale, lo fa di nuovo ora, che il Governo si è insediato e che è necessario andare oltre gli slogan elettorali per affrontare una a una le questioni più calde: l’immigrazione, il reddito di cittadinanza, l’estremismo ambientalista, i rave party, tanto per cominciare. Sono questi gli argomenti delle prossime quattro puntate, on line da martedì 13 dicembre, una a settimana.
Le prossime 4 puntate online da martedì 13 dicembre
A condurlo è Claudia Fusani, giornalista e commentatrice politica che per il portale Tiscali segue l’attualità politica: “I temi più caldi ce li suggerisce la cronaca e tra questi non può non esserci il reddito di cittadinanza che il Governo vuole modificare o la questione dei migranti che non può essere declinata soltanto come un problema legato alla sicurezza ma va raccontata come un fenomeno economico e culturale. O ancora gli estremisti ambientalisti che si ritrovano a fare cose estreme pur di attirare l’attenzione sulla questione più urgente di tutte, quella climatica. E poi ci sono i rave che sono una forma di cultura underground che in tutta Europa è delimitata da leggi anche piuttosto stringenti. Da noi in Italia mancava. Ma quella che è stata fatta ha scontentato un po’ tutti. Ciò che è più interessante sottolineare è che questi dibattiti veloci ma non per questo poco approfonditi regalano spesso traiettorie inconsuete e posizioni che si ribaltano. È successo proprio con la prima puntata, quella dedicata all’immigrazione dove lo scrittore senegalese Cheick Tidyane Gaye ha finito per avere posizioni più dure del presidente della Federalberghi di Lampedusa, Giandamiano Lombardo”. Vedrete, l’esito di ogni “Duello” non è affatto scontato.