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Terremoto al Tg1, Giorgino, Chimenti e D'Aquino rimossi dal Tg delle 20. Punizione o lesa maestà?

Via i tre mezzibusti del Tg dell'ammiraglia Rai dall'edizione delle 20. Dietro la decisione della direttrice Monica Maggioni ci sarebbe il rifiuto di partecipare alla rassegna stampa dell'alba. Anzaldi: "Situazione tafazziana"

Cinzia Marongiudi Cinzia Marongiu   

Terremoto al Tg1. Via tre mezzibusti storici del calibro di Emma D'Aquino, Laura Chimenti e Francesco Giorgino dall’edizione delle 20, il più importante e seguito telegiornale d’Italia. A deciderlo la direttrice Monica Maggioni dopo che i tre si sarebbero rifiutati di partecipare ai turni della rassegna stampa delle 6,30 del mattino. Si sarebbe trattato di un impegno a condurre per cinque giorni ogni mese e mezzo la rassegna stampa dell’alba, finita la quale avrebbero esaurito il loro impegno per quella settimana. Inevitabile pensare a una sorta di “punizione” verso i tre “ribelli” da parte della direzione, che ha comunque la prerogativa di organizzare il lavoro redazionale. Dall’altra invece potrebbe esserci un sentimento di “lesa maestà”, di chi, dopo tanti anni di onorato servizio e grande visibilità, si considera quasi un “intoccabile”. Ma le cose non stanno quasi mai come sembra. Ad aprire un varco sulla situazione di Giorgino è l'Adnkronos che citando fonti aziendali svela che il giornalista avrebbe chiesto già mesi prima dell'introduzione della rassegna delle 6.30 per ragioni di salute, documentate da certificati medici, di non essere sovraccaricato di turni d'alba. Turni che Giorgino svolge già come vicedirettore. Al giornalista del Tg1 è stata comunicata la rimozione dalla conduzione delle 20 il 15 giugno, un'ora prima dalla messa in onda, nonostante la presenza della documentazione medica di cui sopra. Interpellato Giorgino si limita a dire: "Non sono autorizzato a parlare da disposizioni interne all'Azienda. Anche perché la vicenda è oggetto di valutazione da parte dei miei legali".

Chi potrebbe sostituirli

In queste ore con tutta probabilità Monica Maggioni sta individuando i possibili sostituti che andrebbero ad aggiungersi ad Alessio Zucchini e a Elisa Anzaldo (leggi qui, il suo ritorno in video dopo anni di assenza), che a differenza dei tre colleghi hanno accettato la turnazione del mattino. Si fa il nome di Giorgia Cardinaletti, che in questi mesi abbiamo spesso visto affiancare il conduttore o la conduttrice per leggere e commentare i dati Covid. La Cardinaletti infatti non condurrà “Uno mattina Estate” come sembrava in un primo tempo e sarebbe quindi libera per il nuovo incarico. Si parla anche di Paola Cervelli, che proprio questa mattina ha condotto la rassegna stampa dell'alba.

Le due giornaliste avevano condotto il Festival di Sanremo

E i tre mezzibusti? Laura Chimenti ed Elena D’Aquino dovrebbero condurre l’edizione delle 13,30 mentre Francesco Giorgino dovrebbe fare semplicemente il vicedirettore. Ed è proprio sull’insolito saluto del giornalista alla fine dell’edizione del Tg1 di mercoledì 15 giugno, quel “ciao, ciao, arrivederci” con la mano, che si sono appuntate le attenzioni di tanti spettatori. Il suo era a tutti gli effetti un saluto di commiato.  Giorgino era anche stato indicato nei giorni scorsi come possibile conduttore del programma del giovedì sera di Rai2, che partirà da settembre e che sarà in realtà guidato da Ilaria D'Amico.

Anzaldi, commissione vigilanza Rai: "Situazione tafazziana"

Immancabili le reazioni politiche. A prendere voce con la solita veemenza è Michele Anzaldi segretario della Commissione di Vigilanza Rai che scrive: "Se la notizia della rimozione di Giorgino, D'Aquino e Chimenti fosse confermata, ci troveremmo di fronte ad una situazione davvero tafazziana: prima la Rai ha fatto crescere questi volti del tg dandogli incarichi, spazio, responsabilità, e ora li rimanda alla casella iniziale della carriera? Nessuna azienda si comporterebbe così”. E ancora, in un'intervista a Fanpage: "Giorgino è stato per tanti anni capo del politico del principale Tg pubblico ed ha condotto tutti gli speciali elettorali degli ultimi anni, mentre D'Aquino e Chimenti sono state scelte dall'azienda per rappresentare l'intera categoria dei giornalisti Rai nel massimo evento televisivo italiano, Sanremo: che senso ha averli fatti arrivare nella casella più alta e poi rispedirli indietro? A meno che non ci siano altre motivazioni preoccupanti". Il sospetto, insomma, sarebbe che aver coinvolto questi tre giornalisti nella rassegna stampa dell'alba fosse una scusa per rimuoverli. Di sicuro il clima nella redazione del Tg1 è molto più rovente che nel resto d'Italia.

Cinzia Marongiudi Cinzia Marongiu   
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Andrea Giordano

Docente universitario, dopo 8 anni allo Ied Como, oggi insegna Cinematografia...

Emanuele Bigi

È cresciuto con la passione per il cinema che non lo ha mai mollato. È autore...

Cinzia Marongiu

Direttrice responsabile di Milleunadonna e di Tiscali Spettacoli, Cultura...

Maria Elena Pistuddi

Nata a Roma nel 1970, si è laureata in Scienze Politiche nel 1994. Dopo...

Camilla Soru

Cagliaritana, studi classici, giornalista pubblicista, ha intrapreso la carriera...

Cristiano Sanna Martini

In passato ha scritto per L’Unione Sarda, Il Sole 24 Ore, Cineforum, Rockstar...