Strapazza Amadeus e imita Renzi: è gia Fiorello-show. La pazza idea su Celentano e Benigni in coppia

"Sei lo "swiffer" delle polemiche, le raccogli tutte tu. Prima lasci a casa Morgan, poi ti inventi la nave, poi i figuranti, poi molli tutto.... Era meglio quando eri solo sessista!". E Ama, stavolta rilassato, lancia la parola d'ordine e snocciola gli ospiti

“Sono felicissimo perché farò una battuta e cadrà nel vuoto. E poi farò dei quadri”, dice Fiorello con l’incredibile Zelig che è in lui mentre assume la voce di Achille Lauro e lo prende in giro così: “Dipingerò delle stanze, voglio essere il Venero di Botticelli di Achille Lauro”; e intanto la voce è già mutuata in quella del direttore di Rai1 Stefano Coletta e lui, imperturbabile schiacciasassi dei vezzi di chiunque, lo affonda così: “Sarò il fautore dell’afflato comune” che non vuol dire nulla e infatti poi si scatena: “Coletta ma che min…a vuol dire “collazionato”?”. E giù risate. Fiorello riesce a fare spettacolo pure in streaming mentre esce ed entra a suo piacimento nella conferenza stampa di presentazione del Festival più incerto della storia dei 71 anni di Sanremo. Ma tant’è. Lui sull’incertezza ci costruisce gag e perfino con l’incubo Covid che incombe sull’Ariston riesce a far divertire i giornalisti collegati per la prima volta da remoto. “sarebbe stato facilissimo dire “non lo facciamo”. E invece la figata è fare una battuta che cade nel vuoto. Non si tratta di difficoltà, ma di qualcosa di nuovo. Tra l’altro, anni fa feci già uno spettacolo davanti a due persone: era a Fiuggi nella stessa sera in cui in tv andava in onda la finale del primo “Grande Fratello”. E io mi misi a parlare con le sedie, con i faretti, con il palcoscenico”.

Spunta fuori anche l’imitazione di Renzi nel primo spot del Festival perché nel “Comitato Ignora Sanremo”: "C’è bisogno di uno bravo a fare le crisi altrimenti Nasello (Amadeus, ndr) vuole pure fare il tris”. E intanto Amadeus ride di gusto, finalmente sereno dopo settimane di passione e di tira e molla. Insomma ancora una volta a vincere è il gioco delle parti all’interno della coppia. Così se l’anno scorso Amadeus era il bravo presentatore che con la sua ingenuità e la naturale propensione per le gaffe era riuscito laddove chiunque altro aveva fallito e aveva “incastrato” lo showman più refrattario che c’è a lasciare la sua tana nel web e a prendere parte all’evento più temuto tra chi fa tv, ecco che stavolta il gioco si inverte:  mentre Amadeus si abbandona a qualche momento di sconforto (e come dargli torto, visto che le polemiche sul Festival oramai sono all’ordine del giorno?), Fiorello si presenta come il motivatore del Festival più atipico e blindato, che nonostante pandemia e varianti, zone rosse e divieti andrà comunque avanti. “Ci divertiremo, sarà un grande Sanremo”, assicura in una delle sue incursioni e sembra quasi di non riconoscerlo mentre assicura: “In genere sono un po’ vigliacchetto, ma questa volta lo voglio dire: sarà un festival di successo”.

Vanoni, Amoroso e gli altri ospiti

E Amadeus, 36 tamponi all’attivo e un sorriso rassicurante a smentire nei fatti chi lo descrive nervoso e agitato, indica subito la strada nella quale ci si muove: “Viviamo in una situazione difficile e dobbiamo trovare l’equilibrio tra le 75 pagine di protocollo e lo show” e lancia la parola chiave: “Leggerezza”. Così se questo doveva essere il “Festival della Rinascita” e viene invece ribattezzato da Coletta come il “Festival della consapevolezza”, per Ama sarà comunque un “grande show” anti-ansia. E così mentre Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo, conferma che effettivamente “nei prossimi giorni la Liguria potrebbe diventare zona rossa”, Amadeus snocciola ospiti e possibili colpacci: uno su tutti. E cioè Roberto Benigni e Adriano Celentano ma insieme. Roba da mille e una notte che Amadeus conferma a denti stretti: “C’è un’idea. Ci stiamo lavorando. Confermo i contatti. Altro non posso dire”. Arrivano anche le conferme per Ornella Vanoni “artista straordinaria, alla quale sabato sera renderemo un grande omaggio e che potrebbe anche essere una co-conduttrice della serata”. Ok anche per i Negramaro e per Alessandra Amoroso: “Come mai non c’è anche Emma? Loro due hanno due carriere distinte. E poi chi l’ha detto che non ci sarà anche Emma? A Sanremo tutto è possibile”. Lo schema delle serate prevede una donna alla conduzione, insieme con Amadeus, Fiorello e Achille Lauro e Zlatan Ibrahimovic presenze fisse. Oltre a Naomi Campbell, Elodie e Matilde De Angelis, restano da scoprire le carte del venerdì e del sabato. Tra gli ospiti Ama svela il desiderio di “avere sul palco dell’Ariston Loredana Berté” e conferma che per “l’amico Jovanotti la porta è sempre aperta in qualsiasi momento: lui non deve nemmeno bussare”.  

Naomi Campbell, Matilde De Angelis, Elodie. Le donne in lizza

È normale prendere in considerazione l’eventualità di casi positivi, come quello dei giorni scorsi di un tecnico delle prove a Roma “che per fortuna erano già finite. E in ogni caso il protocollo del tracciamento è già in essere”, assicura Amadeus. E così tra scongiuri e battute, si orende anche in considerazione la positività del conduttore. Amadeus risponde pronto: “Mi auguro di no, sto attentissimo. Poi, se dovesse capitare, vorrà dire che Fiorello lo farà da solo”. Ma Fiorello non ci sta nemmeno per sogno:  "Preparatevi Carli Conti, Alessandro Greco, Fabio Fazio, Marzullo... perché io da solo non ci sto su quel palco". Poi, mentre propone lì per lì un omaggio al grande Little Tony, che avrebbe compiuto 80 anni proprio il 9 febbraio, si scatena sull’amico Amadeus: "Ama sei un grande, sei lo “swiffer” delle polemiche, le raccogli tutte. Sei partito ad agosto con Morgan scartato, poi la nave, poi i 300 spettatori in sala, poi i figuranti, poi niente figuranti e poi 'lascio il festival', poi Ibrahimovic che litiga con Lukaku, Fedez che fa sentire 10 secondi di canzone. Ama, era meglio quando eri solo sessista!".