Sanremo, via libera del Comitato Scientifico: ecco le regole del Festival blindato


E alla fine è arrivato pure il via libera del Comitato tecnico scientifico: il Festival di Sanremo si farà come previsto dal 2 al 6 marzo e in modalità anti-covid, a base di Ffp2, gel disinfettante e Ariston vuoto. Gli esperti hanno approvato il protocollo presentato dalla Rai, un documento di 75 pagine con otto allegati, che prevede lo svolgimento dell'evento senza spettatori e tutta una serie di misure riorganizzative del teatro Ariston per ridurre le possibilità di contagio. Ci sono planimetrie dettagliate, percorsi definiti per cast, artisti, orchestrali, fotografi, regole stringenti per prove ed esibizioni e l’obbligo assoluto, fatta eccezione per conduttori, cast ed eventuali ospiti in video durante la diretta, di indossare la mascherina Ffp2 e di rispettare le abituali norme di distanziamento e igiene. Insomma quello che doveva essere il Festival della Rinascita sarà il Festival più blindato della storia ma almeno sarà.
Tra le varie norme, prevista anche la sanificazione di microfoni di cantanti e coristi e di tutti gli oggetti di scena, con il personale dotato di guanti e mascherina e per i microfonisti di schermo facciale. Non solo anche la consegna dei fiori e dei premi, uno dei grandi classici sanremesi, sarà stravolta e avverrà tramite un apposito carrello.
Per quanto riguarda i 26 artisti in gara, saranno prelevati dai camerini posti ai vari piani dell'Ariston e portati nella Green room dove attenderanno di passare nella Red room per i ritocchi di trucco e parrucco e, poco prima dell'inizio dell'esibizione, portati nel retropalco. A fine esibizione, un addetto della redazione consegnerà loro una nuova mascherina chirurgica e li porterà nella Blu room per l'intervista radiofonica. Poi, dritti in camerino e quindi alla scala di accesso all'uscita dal carraio, alle spalle del teatro.
Intanto ieri il Codacons ha chiesto di sfar slittare la manifestazione a data da destinarsi perché pur apprezzando “lo sforzo fatto dalla Rai nel tentativo di tutelare la sicurezza nel corso del prossimo Festival di Sanremo” si ritiene che non possa certo offrire garanzie su ciò che avviene fuori dal teatro Ariston, ed è impensabile rendere il comune di Sanremo interamente zona rossa per consentire lo svolgimento della manifestazione".