Perché la De Filippi fa la differenza rispetto a tutti: vi svelo un retroscena e il suo segreto
Festeggia 60 anni, cifra tonda che si presta ai bilanci e il suo è in decisamente in attivo. E non solo perché è l’indiscussa regina della televisione, capace di portare risultati eccezionali da autrice, produttrice e conduttrice in tutte le zone del palinsesto. Ecco qual è il suo segreto


Il giorno del suo compleanno cade di domenica e forse solo per questo non sarà negli studi Mediaset della capitale a mettere a punto o a registrare l’ennesima puntata di uno dei tanti suoi programmi di successo, day time o prime serate, people show o talent, tutte creature indistintamente amate e curate fino all’ultimo dettaglio in un mix unico di professionalità, rigore e affetto materno. Maria De Filippi festeggia 60 anni, cifra tonda che si presta ai bilanci e il suo, non c’è dubbio, è in decisamente in attivo. E non solo perché continua a essere l’indiscussa regina della televisione, capace di portare risultati eccezionali da autrice, produttrice e conduttrice in tutte le zone del palinsesto, ma anche perché negli anni è riuscita a scrollarsi di dosso alcuni pregiudizi che ne avevano accompagnato l’ascesa, a cominciare da quello di essere stata avvantaggiata in quanto compagna di Maurizio Costanzo. Oggi nessuno sano di mente e onesto oserebbe più sussurrarlo.
Ma questo è davvero un dettaglio rispetto a voci di bilancio ben più “pesanti” come quella di riuscire a coinvolgere un pubblico trasversale per età e formazione culturale, o di essere parte integrante di Mediaset e allo stesso tempo “partner in crime” di tante stelle di prima grandezza della Rai, Da Fabio Fazio a Luciana Littizzetto, da Mara Venier a Carlo Conti, che l’ha pure voluta al suo fianco al Festival di Sanremo. Un’altra voce di bilancio che non può essere taciuta è anche la capacità di intercettare e sperimentare nuovi linguaggi e la determinazione nell’infrangere tabù, come quelli legati alla terza età o all’omosessualità buttati giù a suon di tronisti over e gay. Ma la cifra più importante di questo parziale rendiconto è un’altra e per raccontarla devo riavvolgere il nastro in un episodio che mi ha coinvolto in prima persona.
Da anni Maria De Filippi mi invita a far parte della giuria della stampa in occasione della finale di “Amici”. Peccato che qualche anno fa mi sia capitato di arrivarci conciata male, con un brutto taglio e tanto di bernoccolo sulla fronte. Mentre uscivo di casa per andare verso gli Studi Mediaset e aprivo il pesante portone di ferro battuto del mio palazzo avevo pensato bene, infatti, di darmelo in faccia. Arrivata ad “Amici” sono stata presa in cura dal medico sempre presente negli studi. Ma questo non ha impedito a Maria De Filippi, nonostante le mille incombenze prima di una diretta-monstre, di occuparsi di me chiedendomi cosa fosse successo, sincerandosi sulle mie reali condizioni e dandomi preziosi consigli su cosa fare e cosa evitare per far sì che il taglio si vedesse il meno possibile e guarisse in poco tempo. Poi la lunghissima diretta tv, le votazioni, gli ospiti, i premi, le classifiche, il televoto e tutto il corredo di festeggiamenti che accompagna la fine di un programma complesso e di successo come “Amici”.
Eppure, alle due del mattino, circondata da decine di persone e amici, la De Filippi ha trovato il tempo e soprattutto il cuore di chiedermi come stessi e come me la fossi vissuta. Ancora altri consigli di certo dettati da sincero interesse. Ecco, questo episodio basta a suffragare la voce di bilancio più importante di tutte e cioè la sua capacità di trattare tutti come persone. Non numeri, non controfigure, non comparse, non figuranti. Ma persone, indipendentemente dal ruolo o dall’importanza che ricoprano. E questo fa la differenza.