Mattia, il vincitore di Amici, è inarrestabile: “Il ballo è la mia vita ma vorrei anche recitare come Samu"
Amici mi ha ridato il sorriso. Il mio papà non era stato bene per via del Covid e il programma mi ha aiutato a distrarmi dalla preoccupazione. Per questo dico che Maria mi ha cambiato la vita. Grazie a lei mi sento un Mattia diverso.
Mattia Zenzola, 19 anni, di Valenzano, un paesino in provincia di Bari, è da poche ore il vincitore della 22esima edizione di Amici. Una delle prime cose che dice ai giornalisti è che non si aspettava assolutamente di vincere: "Angelina è una grande artista. Per me lei è una ragazza fuori dal comune. Abbiamo vinto entrambi". Parla subito di Angelina Mango, cantante favorita alla vittoria finale di Amici. Ma anche degli altri finalisti: "Eravamo tutti bravi, abbiamo vinto insieme". A chi gli chiede cosa vorrà fare da grande, lui risponde: "Voglio continuare a vivere grazie al ballo e magari recitare in futuro, mi piacerebbe moltissimo". E se ci crede sappiamo che potrà riuscirci. Lo ha dimostrato nel 2022, quando, dopo un infortunio che lo ha costretto a lasciare il programma, l'anno successivo ci ha riprovato ed eccolo oggi a essere il vincitore.
Mattia durante l'infortunio ha studiato per la maturità prendendo all'esame 92, poi la patente e subito gli allenamenti per recuperare il tempo perso. È un ragazzo con una sensibilità profonda. Lo si capisce mentre racconta il suo rapporto coi coetanei: "Questa esperienza mi ha dato la possibilità di conoscere tante persone e di farmi degli amici veri. Prima non ero il tipo che usciva la sera, non avevo dei gruppetti. Mi allenavo e studiavo. Ma questa possibilità mi ha insegnato a condividere con gli altri gioie e dolori, anche solo parlando. Da ognuno di loro ho imparato qualcosa. Amici ti insegna a essere pronto a qualsiasi circostanza, un'abilità che credo ci aiuterà fuori di qui".
È sicuro di sé. Lo era anche da piccolo. "Quando ho iniziato a ballare da bambino mi capitava di essere visto in maniera strana, mi facevano battutine perché non giocavo a calcetto come gli altri. Ma ballare mi faceva stare bene così bene che me fregavo".
Ammette anche Mattia però di avere come tutti paure e fragilità. "Al di là di quelle fisiche avevo paura di deludere le persone che credevano in me". Come tutti i giovanissimi non si piace fisicamente e lo confessa ridendo e arrossendo: "Vorrei essere più alto e non mi piace il mio naso".
Quanto è stato importante Raimondo Todaro? "Mi ha dato una seconda possibilità dopo l'infortunio. È stato severo ma le sue sgridate mi hanno aiutato molto".
Ma la cosa più bella che fa davvero capire chi è Mattia è la sua risposta quando gli chiediamo cosa lo ha reso più felice di questa vittoria: "Il pensiero di poter finalmente ripagare i miei genitori è stupendo, già ora che ho 19 anni. E ovviamente mettere i soldi da parte per il mio futuro se voglio fare l'artista, magari recitare come Samu. Vorrei scoprire le mie potenzialità".
E se ti chiedessero di far parte del corpo di ballo di professionisti di Amici cosa risponderesti? "Sarebbe un onore. Non mi farebbe piacere, di più. Ho visto come lavorano, ed è bellissimo".
Hai dichiarato che ballare non ti fa pensare ai problemi, e ora che hai vinto? "Ora maggiormente, quando ballo entro in una dimensione in cui mi sento completamente libero".