Fiorello, arriva la prima stilettata contro il Tg1. E pure Bruno Vespa sbotta a tarda notte

La sensazione è che il soffitto del Tg1 sia ancora meno stabile di quello dell’Aula Magna dell’Università di Cagliari, crollato clamorosamente nei giorni scorsi. Aver costretto Fiorello a emigrare su Raidue non sarà certo una faccenda priva di conseguenze, sia in termini di immagine, sia in fatto di ascolti per la già traballante edizione del mattino e sia perché ora il Tg1 dovrà vedersela, oltre che con Canale 5 che lo batte regolarmente, anche con un altro formidabile antagonista.

Così la prima stilettata, infiocchettata con gran classe, non si è fatta attendere. Edizione delle 13 del Tg2 del 21ottobre, “The day after” del passo laterale cui è stato costretto Fiorello. Tra l’incarico dato a Giorgia Meloni e l’ultimo colpo messo a segno da Draghi in Europa ecco sbucare lo showman: “Stamattina sono andato al Quirinale e il Presidente mi ha dato l’incarico di dare la sveglia agli italiani”, annuncia semiserio. “Gli ho chiesto: “presidente dove lo facciamo?”, “Guarda, fallo su Rai2”. “Va bene “Viva Rai2?”, “Va bene”. Ed ecco la zampata contro il Tg1 e la sua direttrice Monica Maggioni: “D’altra parte Raiuno ha Sanremo, ma Rai2 ha Sangiuliano”. Il riferimento è ovviamente al direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, diretto rivale della Maggioni che è appena stato nominato ministro della Cultura da Giorgia Meloni.

Il duro sfogo di Bruno Vespa contro il Tg1

Non solo. Contro il Tg dell’ammiraglia della Tv di Stato è spuntato anche un altro temibile “nemico”, Bruno Vespa. Nella puntata di “Porta a Porta” di mercoledì 20 ottobre il conduttore è sbottato contro il Tg1 reo di dargli la linea sempre in ritardo e di scordarsi ogni volta di annunciare la puntata di “Porta a Porta”, dando direttamente appuntamento ai telespettatori per l’indomani. E non è che l’inizio, dicevano nel 68 nei pressi di Parigi.