Fiorello e i dubbi su Sanremo: "Io come Ciampolillo". Il pubblico all'Ariston? Quello di "C'è posta per te"
"Amadeus mi porterà alla rovina. Un giorno mi dice: "Mettiamo tutto il pubblico in una nave'. Poi dopo due giorni mi richiama: "Li mettiamo tutti in una serra". Da pubblico pagante a pubblico pagato è un attimo. Avremo lo stesso pubblico di “C'è Posta Per Te”


"Credo che il 2021 sarà la fine della mia carriera. Sarà il disastro totale, Amadeus mi porterà alla rovina. Mi chiama la mattina e mi dice: "Mettiamo tutto il pubblico in una nave'. Poi dopo due giorni mi richiama e mi dice: 'li mettiamo tutti in una serra'. Stamattina mi chiama e mi dice: 'pensa se prima di partire per Sanremo io mi ammalo e Sanremo lo fai tu da solo'". È il solito scoppiettante Fiorello a prendere in giro l’amico Amadeus a “Che tempo che fa”. Il tema è ovviamente Sanremo, il Festival numero 71 ma anche quello in piena pandemia che ancora ovviamente è in fase di definizione visto che la seconda ondata non accenna a finire e già si parla della terza, mentre il piano vaccini stenta a decollare e anzi registra nuovi ritardi.
Ma il direttore artistico e lo showman sono apparsi sereni e carichi anche se nel gioco delle parti Rosario ha finto di essere ancora indeciso, giusto per ironizzare sulla recente crisi di Governo e sullo spettacolo del voto di fiducia offerto al fotofinish in Senato la scorsa settimana "Io non ho deciso, deciderò all'ultimo: sarò il tuo Ciampolillo".
Fiorello, in collegamento da casa con un'inedito look con i baffi, ha scherzato anche con gli sfondi intercambiabili del computer e ne ha sfoggiato uno con il meme del momento che impazza sui social dal giorno del giuramento di Joe Biden alla Casa Bianca e cioè l’immagine del senatore democratico Bernie Sanders imbacuccato per il freddo con dei guanti di lana in fantasia. "Sappiamo che è difficile ma stiamo mettendo insieme uno grande spettacolo”, ha assicurato Amadeus. “Sarà un Sanremo diverso ma importante. Tutto quello che accadrà a Sanremo sarà nel pieno rispetto delle regole sanitarie e parleremo anche della campagna vaccinale".
Centrale resta il nodo del pubblico: la Rai sta reclutando, con carattere di urgenza, coppie di figuranti conviventi per le cinque serate in diretta dal Teatro Ariston, il che permetterà di occupare due poltrone ravvicinate, distanziate dalle altre almeno di un metro. Immancabile l'ironia di Fiorello: "Ricordiamolo che l'Ariston in quelle cinque serate sarà uno studio televisivo. Da pubblico pagante a pubblico pagato è un attimo. Avremo lo stesso pubblico di “C'è Posta Per Te”. Con 26 cantanti in gara più 8 giovani, Amadeus mira a stabilire un record: fare un Festival continuato per cinque giorni".
In collegamento c’era anche Vincenzo Mollica, storico giornalista della Rai, per 39 anni inviato a Sanremo e che l’anno scorso ha celebrato il suo pensionamento sul celebre balconcino sopra l’Ariston dal quale ha sempre fatto i collegamenti per il Tg1. Ma Fiorello non ha nessuna intenzione di fare a meno di lui e così ha lanciato questa proposta: "Sai che potremmo fare? Potremmo mettere uno schermo fisso sul balconcino con Vincenzo collegato da casa e tu, Vincenzo, intervieni quando vuoi". L’idea è piaciuta subito a Mollica e ad Amadeus e chissà che davvero non la si metta in atto insieme con un’altra proposta di Fiorello, questa davvero importante e cioè la sua nomina a senatore a vita. Il grande giornalista ha solo sorriso ma è indubbio che il suo attaccamento al lavoro, testimoniato con dedizione commovente fino all’ultimo nonostante la quasi cecità e il Parkinson, gli dovrebbero valere un riconoscimento pubblico. La stessa proposta Fiorello la fece all’indirizzo di Mike Bongiorno, che in gioventù fu pure partigiano. Mollica è stato celebrato anche da Luciana Littizzetto che gli ha dedicato un'ode da un finto balconcino: "Parla una volta male delle canzoni", "prendi un Gaviscon e torna presto all'Ariston".