Aurora Ruffino, la trasformazione shock. Lino Guanciale: "Io sex symbol? che ridere"

I due attori sono protagonisti di 2Noi", versione made in Italy della serie americana This is Us, dal 6 marzo su Rai 1. Un family drama che parla a tutte e di tutte le famiglie italiane.

di E.B.

Aurora Ruffino (Braccialetti rossi) e Lino Guanciale (L’allieva) si erano solo sfiorati sul set di Non dirlo al mio capo 2. Invece nella serie Noi, versione italiana del famoso family drama americano This is Us, condividono pienamente l’esperienza attoriale e il trascorso della coppia formata da Pietro e Rebecca, protagonisti della fiction di Luca Ribuoli, in onda su Rai 1 dal 6 marzo.

Per Aurora Ruffino è stato un “salto quadruplo mortale”, ci rivela, “perché ho attraversato 40 anni di vita insieme a questo personaggio: dal 1984, quando rimane incinta di tre gemelli, ai giorni nostri. All’inizio ero spaventata, anche perché sono fan della serie americana, avevo delle insicurezze. Poi non ci ho più pensato e mi sono buttata. È il ruolo più bello e difficile che abbia mai interpretato”, ci confessa l’attrice che si è fatta conoscere al pubblico nei panni della giovane e malata Cris in Braccialetti rossi.

Lino Guanciale è uno degli attori più gettonati e amati della tv grazie ai successi de L’allieva, del Commissario Ricciardi e della commedia Non dirlo al mio capo a fianco di Vanessa Incontrada. La popolarità e l’essere considerato un sex symbol lo fanno sorridere. “Mi chiedo ancora come sia possibile”, ci confessa, “cerco di affrontarle come vengono e mi diverte l’idea oltre a gratificarmi. La popolarità va considerata come uno strumento; se diventa un fine è un problema perché ti metta nella modalità di inseguire continuamente il successo, e questo non fa bene al lavoro. Sta a ciascuno di noi decidere che cosa farcene della popolarità: ad esempio, io sono diventato ambasciatore UNHCR, cosa particolarmente importante di questi tempi. Con la popolarità ci convivi bene quando hai chiaro in mente che cosa farne”.

Ma torniamo alla serie Noi. La famiglia americana dei Pearson si è trasformata in quella dei Peirò. Pietro e Aurora si amano alla follia, si sposano, hanno tre figli negli anni Ottanta, e per la precisione tre gemelli: Daniele (Livio Kone), Caterina (Claudia Marsicano) e Claudio (Dario Aita). In realtà Daniele è stato adottato proprio la sera del parto perché uno dei figli purtroppo ha avuto delle complicazioni. I genitori si rimboccano le maniche e, tra gioie e dolori, crescono i figli che conosceremo bene nel corso delle puntate, perché Noi ci racconta anche le loro vite, tra passato e presente.  

Questa storia è talmente bella, forte e coinvolgente che è stato naturale portarla in scena”, ci racconta Aurora, “in fondo la storia dei Peirò è quella delle nostre famiglie. Non avevo punti di riferimento per immedesimarmi in Rebecca: dove potevo trovare la sua forza? Ho pensato a mia zia e ai miei nonni che mi hanno cresciuto. Li vedevo come invincibili”. 

“Ci sono tanti punti di contatto tra questa storia e le nostre”, condivide Lino Guanciale, “tutti, a modo proprio, ci possiamo riconoscere nella complessa e normalissima famiglia Peirò. Anche per me è stato semplice calarmi in Pietro perché ho pensato alla vita di mio padre e dei miei nonni. Noi parla a tutte le latitudini attraverso le decadi che raccontiamo insieme ai protagonisti e alla loro famiglia. A quel punto ci dimentichiamo di This is Us e ci immergiamo nella vicenda di Pietro e Rebecca”.