Sabato 29 gennaio, il giorno della svolta per l'Italia. Mattarella accetta "per senso di responsabilità" di fare il bis al Quirinale, e Fiorello finalmente si palesa a Sanremo. Il Festival è in buone mani, proprio come il nostro paese. E Amadeus può tirare un sospiro di sollievo.
Intercettato dai fotografi del settimanale "Chi" lo showman sicialiano è arrivato all'Ariston nel primo pomeriggio. Cappello in testa, occhiali, mascherina e perfino dei lunghi capelli posticci. Il tentativo di depistare i paparazzi e di passare inosservato, però, fallisce subito.
Fiore entra all'hotel Globo, proprio quello dove sconsolato anche questa mattina Amadeus continuava ad attenderlo provando a bussare alla stanza numero 407, quella del suo dirimpettaio e amico del cuore nelle due scorse edizioni.
Il pomeriggio è stato dedicato alle prove, rigorosamente a porte chiuse. Oltre ai Maneskin, a provare anche l'altro attesissimo super ospite, Checco Zalone. E chissà che Fiore e Zalone non ci regalino qualche numero inatteso. Di sicuro comunque rivedremo in azione Ama e Ciuri. Anche il Festival, oltre all'Italia, è salvo.
Cinzia Marongiu