Mengoni: in terapia e senza amore prima del ritorno a Sanremo. "Affronto quel che mi sta succedendo"
Il due volte vincitore torna all'Ariston come co-conduttore e poi parte in tour negli stadi. Successo pubblico esaltante, ma privato sofferente
Ha tutto, è pronto a celebrarsi in un ruolo insolito a Sanremo (dal 6 al 10 febbraio al Testro Ariston e in prima serata Rai) annuncia un nuovo grande tour negli stadi. Amadeus lo aspetta come co-conduttore sul palco di una delle serate. Ma Marco Mengoni che lì ha trionfato l'anno scorso con Due vite, si porta appresso traumi e un bisogno fondamentale sempre frustrato, che lo ha fatto finire in analisi. E' il cantante a parlare di questa sua condizione "doppia".
L'università di Sanremo
Ospite del Tg1, il due volte vincitore del Festival (nel 2013 con L'essenziale e l'anno scorso con Due vite) ha parlato della tensione che prova all'idea di tornare su quel palco. Non per cantare ma "per fare qualcosa che non faccio mai", perciò "non sono tranquillo". C'è un solo modo per tenere a bada l'ansia: "Sto studiando come se fosse un grande esame all'università. Per me è stato un anno intenso".
Le emozioni piatte e l'analisi
Il successo dà molto ma richiede tantissimo, e Marco Mengoni ne sta sperimentando i contraccolpi: "Non riesco più ad innamorami, l'amore non l'ho trovato - ammette intervistato da La Repubblica - il mio emotivogramma è piatto". Il deserto dentro. Perché? "Non sei solo perché lavori tanto...non c’è un capro espiatorio. Forse è per questo che scrivo canzoni malinconiche. Vorrei innamorarmi tutti i giorni, sentire la botta allo stomaco. Da un po’ non provo questa sensazione.... Poi mi abituo a stare solo: costruisco mobili, curo le piante, vado al cinema e viaggio da solo". Finora è stato il prezzo da pagare rispetto alle cose interiori irrisolte, dal 6 febbraio ritroverà per lo meno l'abbraccio del grande pubblico.