Il nuovo Amadeus sfida Salvini, "zittisce" il cda della Rai e avverte i moralisti: "Spegnete la tv"
Chi per anni lo ha semplicemente considerato soltanto un “bravo presentatore” è servito. E noi vi spieghiamo perché
Da media-man a leader, da mediano a centravanti di sfondamento. La metamorfosi di Amadeus è sotto gli occhi di tutti. Chi per anni lo ha semplicemente considerato soltanto un “bravo presentatore” è servito. Chi per anni ha sostenuto che il suyo incredibile successo sanremese fosse opera soprattutto della presenza di Fiorello ora non potrà più dire niente. Già perché Amadeus oltre a portare a casa show e numeri, spettacolo e ascolti da capogiro, quest’anno sfodera anche una inedita verve nel difendere le sue idee e nel non evitare le polemiche.
Di questa metamorfosi ne avevamo già scritto proprio su Tiscali Spettacoli l’anno scorso ma ora la trasformazione è davvero completa e sorprendente. L’apice lo si è toccato poco dopo la mezzanotte della seconda serata del Festival quando, con lo sguardo puntato dritto sulla telecamera, ha invitato in modo deciso i moralisti a spegnere la tv: “Vi avviso, cambiate canale o spegnete”. Sapeva, Ama, che sul palco stava per arrivare uno stand up comedian che del politicamente scorretto e del pensiero urticante ha fatto la sua cifra. E che dire della risposta piccata che ha dato in conferenza stampa a chi gli chiedeva conto dello scontento del cda della Rai, tenuto all’oscuro fino all’ultimo della trattativa per la presenza di Mattarella all’Ariston? “Al loro posto direi grazie a chiunque abbia fatto in modo che il presidente fosse all’Ariston. Invece di colpevolizzarlo andrei a stringergli la mano”.
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La metamorfosi di Amadeus è completata
E Salvini che, come ogni anno, critica il Festival perché non gli è piaciuto vedere a Sanremo né Mattarella né Benigni e derubrica la presenza dell’Inquilino del Quirinale come “un semplice svago di cui anche lui ha diritto”? Amadeus serve anche lui: “Sono quattro anni che attacca il Festival. Se non gli piace basta che non lo guardi”. Insomma, la trasformazione è completa. Ma, come sempre nel caso di Amadeus, indossata con eleganza e no chalance. Così anche nella videointervista concessa a Tiscali Amedeo Rita Sebastiani, come lo chiama il suo amico Fiorello, rivendica ciò che ha di più prezioso, “la normalità”.