Chi è il vincitore di Sanremo : "Io, mezzo sardo e mezzo egiziano, ancora non ci credo. Ecco a chi devo dire grazie"

di dall'inviata Cinzia Marongiu

“Allucinante!”: il primo a non crederci è proprio lui che si ritrova in vetta con una doppia capriola, primo a Sanremo Giovani e poi primo al Festival. Contro ogni pronostico, contro ogni aspettativa personale. Frastornato, felice, incredulo.

Ha un nome arabo ma parla con l’accento sardo. Mahmood il vincitore di Sanremo è figlio dell’Italia multiculturale. Madre sarda di Orosei, padre egiziano, 27 anni trascorsi a Milano dove ha studiato musica e dove ha cercato di emergere. La sua canzone “Soldi” è autobiografica ma racconta tante famiglie come la sua. “Nel pezzo non si parla dei soldi ma di quello che i soldi fanno in seno alle famiglie. Racconto quello che ho vissuto, quello che vivono tanti ragazzi quando i genitori si dividono e tu rimani con uno dei due”. Alessandro Mahmoud, questo il suo vero nome, è rimasto con la madre: “Si chiama Anna Frau ed è a lei che devo dire grazie. Ha sempre creduto in me, mi ha sempre aiutato e appoggiato. Anche quando nessuno mi dava retta”.

Ma Mahmood non vuole sentire parlare di riscatto. “Ho sempre voluto cantare. Non ho un piano B. E certo mi fa piacere rivendicare questo successo pensando a chi non ha creduto in me”. Il suo album, che uscirà il prossimo 1 marzo, si intitola “Gioventù bruciata”, che è poi “quello che mi sono sempre sentito dire. “non combinerai niente. La vostra è una gioventù bruciata”. Io non credo che sia così. Magari siamo un po’ svogliati ma i nostri sogni cerchiamo comunque di realizzarli”. A poche ore dalla vittoria Tiscali.it lo ha intervistato. Ecco cosa ci ha raccontato.

Nel frattempo la sua vittoria sui social è salutata quasi come una risposta popolare all’intolleranza della destra e di Matteo Salvini contro i migranti. Mahmood però è saggio ed è troppo felice per farsi trascinare in polemiche politiche. Così a chi cerca di metterlo subito in mezzo sul dibattito migranti, che ha triturato Baglioni e il festival per settimane, risponde tranquillo: "Io sono un ragazzo italiano al 100%. Quello che canto è solo un ricordo della mia infanzia". Naturalmente è pronto a partecipare all'Eurovision Song Contest, che spetta di diritto al vincitore di Sanremo.