Fast e violento. Fa il giro del mondo la notizia della denuncia per molestie e violenza sessuale contro Vin Diesel, superstar americana dei film d'azione. Presentata da Asta Jonasson, sua ex assistente personale, in particolare nel 2010 quando sarebbero accaduti i fatti che ora travolgono l'immagine e la reputazione dell'attore.
Stando a quanto riportato dalla CNN, la Jonasson sarebbe stata oggetto di comportamenti inappropriati da parte di Diesel durante la lavorazione di "Fast & Furious 5". In particolare sarebbe stata "spinta contro il muro" dall'attore che le si sarebbe buttato addosso con tutto il suo peso in una stanza d'hotel ad Atlanta. Nonostante lei non manifestasse alcun consenso, Diesel avrebbe continuato con i suoi abusi, palpeggiandola e poi masturbandosi di fronte a lei.
Asta Jonasson ha detto inoltre che subito dopo la sua resistenza a queste violenze la sorella di Vin Diesel l'avrebbe licenziata. Ora la donna vuole 10mila dollari di risarcimento per ciascuno dei capi d'accusa: aggressione sessuale, creazione di un ambiente di lavoro ostile, mancanza di supervisione e ingiusto licenziamento. La denuncia è stata presentata il 21 dicembre, e se pure la cifra del risarcimento appare sorprendentemente contenuta rispetto agli standard delle controversie che coinvolgono le star di Hollywood, l'effetto per la carriera di Vin Diesel potrebbe essere devastante.
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