Due donne salite alla ribalta in tempi recenti in ambiti musicali diversi. Colto e "alto" quello di Beatrice Venezi, direttore d'orchestra (guai a definirla direttrice), popolare e fatto di tv, social, milioni di steaming video e Sanremo quello di Elodie Di Patrizi. Intervistata da La Stampa sulla femminilità, la dignità delle donne e il modo di porsi, la Venezi ha detto: "Elodie? Mi sembra che, con il suo atteggiamento, dia una rappresentazione poco elegante del corpo della donna. Posso dirlo?".
E quanto ad essersi trovata di fronte ad atteggiamenti di abuso o molestia sul fronte sessuale, Beatrice Venezi ha risposto: "Io ho subito al massimo marpionaggio. Ma ho sempre mandato messaggi chiari. All’ultimo invito a cena che ho ricevuto ho risposto: bella idea, aspetta che chiamo il resto del cast".
Criticata per essere molto vicina, da punto di vista familiare, alla destra di Giorgia Meloni al governo, sulle "scorie " fasciste la Venezi ha chiarito: "Può andare a rileggere quello che ho detto e scritto nella mia vita, non troverà niente che si avvicini anche solo vagamente alla prevaricazione sull’altro, all’omofobia o al fascismo. Dio, patria e famiglia. Era anche uno slogan della Dc, ricorda? Eppure, tanti fanno finta di indignarsi. In ogni caso sono valori in cui io mi riconosco".
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