Valeria Rossi, cantante di "Tre parole" oggi suona con le piante





Dal palco di Festivalbar al mondo della natura, l'autrice del tormentone "dammi tre parole sole cuore amore" che fece ballare l'Italia nell'estate 2001, dopo una breve parentesi politica (l'anno scorso annunciò la sua candidatura come consigliera comunale), ha deciso di unire la passione per la musica a quella per le piante. Come? Semplice: ne registra la "voce". "Credo molto nella connessione con la natura", ha detto raccontando del suo nuovo lavoro. In un'intervista al Corriere della Sera l'artista rivela come la sua sala di registrazione adesso sia una serra a Monza.
Anche le verdure parlano - Con l'aiuto di Mattia Chiaravalli, 28 anni, laurea in scienze ambientali, sta lavorando infatti per comporre un database, una sorta di erbario musicale. Come si raccoglie la voce delle piante? "Con un semplice apparecchio in grado di registrare il potenziale elettrico di ogni pianta e di convertirlo in suono. È sorprendente scoprire temperamento, ritmo, timbro di ogni varietà. Il più classico limone, ad esempio, ha un temperamento giovane, vivaldiano, il chinotto è solenne e wagneriano". E anche le verdure "parlano": "Abbiamo provato con porri e cavolfiori, sono decisamente più giovani e vivaci degli agrumi".
Quel motivetto diventato tormentone - Valeria Rossi deve la sua notorietà al celebre motivetto "sole, cuore e amore" cantato sul palco dell'Arena di Verona e inserito nell'album "Ricordatevi dei fiori". Da allora di album ne ha pubblicati altri due: "Osservi l'aria" (2004) e "Bimbicucina" (2014) e ha continuato a lavorare nel mondo della musica, ma come autrice.
Dal palco di Festivalbar al mondo della natura, l'autrice del tormentone "dammi tre parole sole cuore amore" che fece ballare l'Italia nell'estate 2001, dopo una breve parentesi politica (l'anno scorso annunciò la sua candidatura come consigliera comunale), ha deciso di unire la passione per la musica a quella per le piante. Come? Semplice: ne registra la "voce". "Credo molto nella connessione con la natura", ha detto raccontando del suo nuovo lavoro. In un'intervista al Corriere della Sera l'artista rivela come la sua sala di registrazione adesso sia una serra a Monza.
Anche le verdure parlano - Con l'aiuto di Mattia Chiaravalli, 28 anni, laurea in scienze ambientali, sta lavorando infatti per comporre un database, una sorta di erbario musicale. Come si raccoglie la voce delle piante? "Con un semplice apparecchio in grado di registrare il potenziale elettrico di ogni pianta e di convertirlo in suono. È sorprendente scoprire temperamento, ritmo, timbro di ogni varietà. Il più classico limone, ad esempio, ha un temperamento giovane, vivaldiano, il chinotto è solenne e wagneriano". E anche le verdure "parlano": "Abbiamo provato con porri e cavolfiori, sono decisamente più giovani e vivaci degli agrumi".
Quel motivetto diventato tormentone - Valeria Rossi deve la sua notorietà al celebre motivetto "sole, cuore e amore" cantato sul palco dell'Arena di Verona e inserito nell'album "Ricordatevi dei fiori". Da allora di album ne ha pubblicati altri due: "Osservi l'aria" (2004) e "Bimbicucina" (2014) e ha continuato a lavorare nel mondo della musica, ma come autrice.
Dal palco di Festivalbar al mondo della natura, l'autrice del tormentone "dammi tre parole sole cuore amore" che fece ballare l'Italia nell'estate 2001, dopo una breve parentesi politica (l'anno scorso annunciò la sua candidatura come consigliera comunale), ha deciso di unire la passione per la musica a quella per le piante. Come? Semplice: ne registra la "voce". "Credo molto nella connessione con la natura", ha detto raccontando del suo nuovo lavoro. In un'intervista al Corriere della Sera l'artista rivela come la sua sala di registrazione adesso sia una serra a Monza.
Anche le verdure parlano - Con l'aiuto di Mattia Chiaravalli, 28 anni, laurea in scienze ambientali, sta lavorando infatti per comporre un database, una sorta di erbario musicale. Come si raccoglie la voce delle piante? "Con un semplice apparecchio in grado di registrare il potenziale elettrico di ogni pianta e di convertirlo in suono. È sorprendente scoprire temperamento, ritmo, timbro di ogni varietà. Il più classico limone, ad esempio, ha un temperamento giovane, vivaldiano, il chinotto è solenne e wagneriano". E anche le verdure "parlano": "Abbiamo provato con porri e cavolfiori, sono decisamente più giovani e vivaci degli agrumi".
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Dal palco di Festivalbar al mondo della natura, l'autrice del tormentone "dammi tre parole sole cuore amore" che fece ballare l'Italia nell'estate 2001, dopo una breve parentesi politica (l'anno scorso annunciò la sua candidatura come consigliera comunale), ha deciso di unire la passione per la musica a quella per le piante. Come? Semplice: ne registra la "voce". "Credo molto nella connessione con la natura", ha detto raccontando del suo nuovo lavoro. In un'intervista al Corriere della Sera l'artista rivela come la sua sala di registrazione adesso sia una serra a Monza.
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Dal palco di Festivalbar al mondo della natura, l'autrice del tormentone "dammi tre parole sole cuore amore" che fece ballare l'Italia nell'estate 2001, dopo una breve parentesi politica (l'anno scorso annunciò la sua candidatura come consigliera comunale), ha deciso di unire la passione per la musica a quella per le piante. Come? Semplice: ne registra la "voce". "Credo molto nella connessione con la natura", ha detto raccontando del suo nuovo lavoro. In un'intervista al Corriere della Sera l'artista rivela come la sua sala di registrazione adesso sia una serra a Monza.
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Quel motivetto diventato tormentone - Valeria Rossi deve la sua notorietà al celebre motivetto "sole, cuore e amore" cantato sul palco dell'Arena di Verona e inserito nell'album "Ricordatevi dei fiori". Da allora di album ne ha pubblicati altri due: "Osservi l'aria" (2004) e "Bimbicucina" (2014) e ha continuato a lavorare nel mondo della musica, ma come autrice.
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