Valeria Bruni Tedeschi: le confessioni intime su Carla e le lezioni di sesso natalizie


Valeria Bruni Tedeschi, l'attrice e regista italo-francese, che ha da poco spento 60 candeline, si mette a nudo in un'intervista intima e sorprendente, svelando retroscena inediti del suo rapporto con la celebre sorella Carla e confessando le sue vulnerabilità di madre e figlia.
Il rapporto con Carla Bruni emerge come uno dei fili conduttori più intriganti del racconto. Con disarmante sincerità, Valeria ammette di essere stata una sorella maggiore "severa e cattiva" fino ai 12 anni, quasi una madre ante litteram per la piccola Carla. "La torturavo letteralmente", confessa con un velo di autoironia, raccontando di come la costringesse a mantenere una distanza di sicurezza di "almeno venti metri" quando voleva unirsi a lei e ai suoi amici.
Ma è l'aneddoto delle "lezioni di sesso" a rivelare il lato più curioso e inaspettato del loro legame. "Nelle notti di Natale, mentre aspettavamo i regali, le facevo delle vere e proprie lezioni", rivela Valeria. "Era come un racconto a puntate: ogni anno mi spingevo un po' più in là, dai baci alla nascita dei bambini". Un'educazione sessuale sui generis, consumata tra l'attesa di Babbo Natale e i sussurri notturni tra sorelle.
"Più gioiosa che in passato" - Oggi, a 60 anni, Valeria Bruni tedeschi si dice paradossalmente "più gioiosa che in passato", nonostante il rapporto conflittuale con lo specchio e una costante ricerca di accettazione. Il tempo sembra averle regalato una nuova libertà, anche se le insicurezze non l'hanno mai abbandonata del tutto.
Il grande rifiuto di Carla - Il cerchio si chiude con Carla, quella sorella che oggi "non vuole assolutamente" essere diretta da lei sul set, forse ancora memore di quei primi dodici anni di "tirannia" fraterna. Un rifiuto che Valeria accetta con comprensione, consapevole che quel rapporto così intenso e complesso ha plasmato entrambe le loro vite.

Valeria Bruni Tedeschi, l'attrice e regista italo-francese, che ha da poco spento 60 candeline, si mette a nudo in un'intervista intima e sorprendente, svelando retroscena inediti del suo rapporto con la celebre sorella Carla e confessando le sue vulnerabilità di madre e figlia.
Il rapporto con Carla Bruni emerge come uno dei fili conduttori più intriganti del racconto. Con disarmante sincerità, Valeria ammette di essere stata una sorella maggiore "severa e cattiva" fino ai 12 anni, quasi una madre ante litteram per la piccola Carla. "La torturavo letteralmente", confessa con un velo di autoironia, raccontando di come la costringesse a mantenere una distanza di sicurezza di "almeno venti metri" quando voleva unirsi a lei e ai suoi amici.
Ma è l'aneddoto delle "lezioni di sesso" a rivelare il lato più curioso e inaspettato del loro legame. "Nelle notti di Natale, mentre aspettavamo i regali, le facevo delle vere e proprie lezioni", rivela Valeria. "Era come un racconto a puntate: ogni anno mi spingevo un po' più in là, dai baci alla nascita dei bambini". Un'educazione sessuale sui generis, consumata tra l'attesa di Babbo Natale e i sussurri notturni tra sorelle.
"Più gioiosa che in passato" - Oggi, a 60 anni, Valeria Bruni tedeschi si dice paradossalmente "più gioiosa che in passato", nonostante il rapporto conflittuale con lo specchio e una costante ricerca di accettazione. Il tempo sembra averle regalato una nuova libertà, anche se le insicurezze non l'hanno mai abbandonata del tutto.
Il grande rifiuto di Carla - Il cerchio si chiude con Carla, quella sorella che oggi "non vuole assolutamente" essere diretta da lei sul set, forse ancora memore di quei primi dodici anni di "tirannia" fraterna. Un rifiuto che Valeria accetta con comprensione, consapevole che quel rapporto così intenso e complesso ha plasmato entrambe le loro vite.

Valeria Bruni Tedeschi, l'attrice e regista italo-francese, che ha da poco spento 60 candeline, si mette a nudo in un'intervista intima e sorprendente, svelando retroscena inediti del suo rapporto con la celebre sorella Carla e confessando le sue vulnerabilità di madre e figlia.
Il rapporto con Carla Bruni emerge come uno dei fili conduttori più intriganti del racconto. Con disarmante sincerità, Valeria ammette di essere stata una sorella maggiore "severa e cattiva" fino ai 12 anni, quasi una madre ante litteram per la piccola Carla. "La torturavo letteralmente", confessa con un velo di autoironia, raccontando di come la costringesse a mantenere una distanza di sicurezza di "almeno venti metri" quando voleva unirsi a lei e ai suoi amici.
Ma è l'aneddoto delle "lezioni di sesso" a rivelare il lato più curioso e inaspettato del loro legame. "Nelle notti di Natale, mentre aspettavamo i regali, le facevo delle vere e proprie lezioni", rivela Valeria. "Era come un racconto a puntate: ogni anno mi spingevo un po' più in là, dai baci alla nascita dei bambini". Un'educazione sessuale sui generis, consumata tra l'attesa di Babbo Natale e i sussurri notturni tra sorelle.
"Più gioiosa che in passato" - Oggi, a 60 anni, Valeria Bruni tedeschi si dice paradossalmente "più gioiosa che in passato", nonostante il rapporto conflittuale con lo specchio e una costante ricerca di accettazione. Il tempo sembra averle regalato una nuova libertà, anche se le insicurezze non l'hanno mai abbandonata del tutto.
Il grande rifiuto di Carla - Il cerchio si chiude con Carla, quella sorella che oggi "non vuole assolutamente" essere diretta da lei sul set, forse ancora memore di quei primi dodici anni di "tirannia" fraterna. Un rifiuto che Valeria accetta con comprensione, consapevole che quel rapporto così intenso e complesso ha plasmato entrambe le loro vite.

