"Mi chiamo Tomalin-Criscione, vorrei la cittadinanza italiana ma sono vecchia": l'appello di Sarandon
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A 77 anni è considerata ancora una delle donne più belle e affascinante del mondo. "Pasionaria" a suo modo, Susan Sarandon, che è stata anche arrestata di recente perché protestava contro lo sfruttamento di attori e sceneggiatori in favore dell'Intelligenza artificiale a Hollywood, e contro le paghe misere dei lavoratori che negli Usa fanno i mestieri più umili. Diva premio Oscar, la Sarandon è stata ospite del Magna Graecia Film Festival a Catanzaro dove ha ricevuto la Colonna d'oro, premio alla Carriera.
E ha parlato delle sue radici italiane e del desiderio, finora sempre frustrato, di avere la cittadinanza italiana. Lei che è nata primogenita di nove figli a New York da padre di origine irlandese (congome Tomalin) e madre italiana Lenora Marie Criscione di origini siciliane e toscane.
La Sarandon ha detto: "Sto cercando da tempo di avere la cittadinanza italiana, ma non ci riesco. Bevo anche il caffè, ho avuto anche una figlia da un italiano (il regista Franco Amurri,da cui ha avuto Eva. Ho anche tutta la documentazione in regola ma mi dicono che per due anni non ci rientro, sono troppo vecchia: spero che qualcuno possa aiutarmi".
Spiritoso, nel mentre, l'intervento di Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria: "A tale proposito ci siamo candidati a darle la cittadinanza calabrese".
Foto Shutterstock e Instagram
A 77 anni è considerata ancora una delle donne più belle e affascinante del mondo. "Pasionaria" a suo modo, Susan Sarandon, che è stata anche arrestata di recente perché protestava contro lo sfruttamento di attori e sceneggiatori in favore dell'Intelligenza artificiale a Hollywood, e contro le paghe misere dei lavoratori che negli Usa fanno i mestieri più umili. Diva premio Oscar, la Sarandon è stata ospite del Magna Graecia Film Festival a Catanzaro dove ha ricevuto la Colonna d'oro, premio alla Carriera.
E ha parlato delle sue radici italiane e del desiderio, finora sempre frustrato, di avere la cittadinanza italiana. Lei che è nata primogenita di nove figli a New York da padre di origine irlandese (congome Tomalin) e madre italiana Lenora Marie Criscione di origini siciliane e toscane.
La Sarandon ha detto: "Sto cercando da tempo di avere la cittadinanza italiana, ma non ci riesco. Bevo anche il caffè, ho avuto anche una figlia da un italiano (il regista Franco Amurri,da cui ha avuto Eva. Ho anche tutta la documentazione in regola ma mi dicono che per due anni non ci rientro, sono troppo vecchia: spero che qualcuno possa aiutarmi".
Spiritoso, nel mentre, l'intervento di Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria: "A tale proposito ci siamo candidati a darle la cittadinanza calabrese".
Foto Shutterstock e Instagram
A 77 anni è considerata ancora una delle donne più belle e affascinante del mondo. "Pasionaria" a suo modo, Susan Sarandon, che è stata anche arrestata di recente perché protestava contro lo sfruttamento di attori e sceneggiatori in favore dell'Intelligenza artificiale a Hollywood, e contro le paghe misere dei lavoratori che negli Usa fanno i mestieri più umili. Diva premio Oscar, la Sarandon è stata ospite del Magna Graecia Film Festival a Catanzaro dove ha ricevuto la Colonna d'oro, premio alla Carriera.
E ha parlato delle sue radici italiane e del desiderio, finora sempre frustrato, di avere la cittadinanza italiana. Lei che è nata primogenita di nove figli a New York da padre di origine irlandese (congome Tomalin) e madre italiana Lenora Marie Criscione di origini siciliane e toscane.
La Sarandon ha detto: "Sto cercando da tempo di avere la cittadinanza italiana, ma non ci riesco. Bevo anche il caffè, ho avuto anche una figlia da un italiano (il regista Franco Amurri,da cui ha avuto Eva. Ho anche tutta la documentazione in regola ma mi dicono che per due anni non ci rientro, sono troppo vecchia: spero che qualcuno possa aiutarmi".
Spiritoso, nel mentre, l'intervento di Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria: "A tale proposito ci siamo candidati a darle la cittadinanza calabrese".
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