Bellissima, famosa, scomparsa. Il mistero di Silvia Dionisio
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Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Romana, figlia di un medico e sorella di un'altra attrice, Sofia. Silvia Dionisio debutto' appena 14enne nel cinema e per tutti gli anni Settanta e i primi Ottanta colleziono' parti in film di serie B che univano erotismo, thriller e horror, ma anche pellicole d'autore di grande successo (era lei la Titti disinibita e bisex che faceva impazzire il conte decaduto Mascetti in Amici Miei), commedie con comprimari di lusso (Il marito in collegio, con Montesano) e spot come quello per la Campari girato da Fellini. Molto sensuale, occhi magnetici, misteriosa, un corpo che fece scalpore perche', anche quando mostrato nudo, era diverso dalle bellissime del cinema trash come Fenech, Bouchet e Agren, Silvia Dionisio e' oggi uno dei misteri meglio custoditi del cinema italiano. La cerca da anni il figlio, l'attore e doppiatore Saverio Deodato, figlio suo e del regista scandaloso Ruggero Deodato (quello di Cannibal Holocaust, adorato da Tarantino ed Eli Roth, quello di Ondata di piacere, interpretato da Silvia, che anticipava il thriller erotico stile Luna di fiele di Polanski e che porto' alla denuncia per oscenita', e poi al proscioglimento del regista e dell'attrice dalle accuse). "Mia madre non e' piu' la stessa" ha raccontato Saverio Deodato in una intervista in tv, "si sta allontanando da tutti, anche da se stessa. Sta male fisicamente e psicologicamente, lo stesso male che segno' mia nonna". Sposata con un medico romano dopo la fine del matrimonio con Ruggero Deodato, Silvia Dionisio ha vissuto anche all'estero. Raggiunta dal figlio Saverio, "e' rimasta fredda, distante, non si e' lasciata abbracciare" ha raccontato il figlio attore, "non guarda tv, non ascolta radio, le ho detto di lasciarmi entrare nella sua vita. Prima mi ha detto che lo avrebbe fatto, poi ha chiesto a suo marito di non dire dove si sarebbe di nuovo spostata a vivere". Da allora piu' niente. Continua la "caccia" di Deodato alla celebre madre ora autoreclusa e lontana da tutti, continua il mito "cult" di Silvia, che si e' portata appresso Maria Teresa, l'altra figlia, che con lei ha un rapporto strettissimo. "Anche troppo" denuncia Saverio", "mia sorella non ha mai avuto una vita tutta sua". Da Pier Francesco Pingitore a Martine Brochard, gli ex colleghi registi e attori ricordano Silvia Dionisio come "bellissima, magnetica, come una lolita cresciuta dopo in fretta". Lo stesso figlio che oggi si dice tradito dalla madre, riconosce che e' "una persona a cui basta lo sguardo per capire com'e' la persona che ha davanti, io e lei ci siamo sempre capiti senza parlare. Per questo dico anche che mia madre e' la persona piu' bugiarda che io conosca". (Cr.S.)
Direttrice responsabile di Milleunadonna e di Tiscali Spettacoli, Cultura, Ambiente, Food and
Culture. Per 20 anni ha fatto parte della redazione di “Tv Sorrisi e Canzoni”. Dal 2013 a
Tiscali.it.